SIENA. “Come avevamo detto, oggi potevamo trovarci in una situazione molto delicata a Floramiata. Il fatto che l’asta per la vendita del complesso aziendale sia andata deserta complica il cammino verso un suo futuro produttivo ed occupazionale”. E’ questo il primo commento del Segretario provinciale della CGIL Claudio Guggiari.
“Come abbiamo chiesto pochi giorni fa – prosegue Guggiari – quel futuro ha bisogno di scelte veloci e chiare. Tanto più necessarie se si pensa all’incertezza che anche sul piano economico devono affrontare i lavoratori fissi e, soprattutto, quelli avventizi. Continua a rimanere un imperativo categorico quello di consentire all’azienda di arrivare ‘in vita’ alla prossima necessaria asta. Ma ora appare anche più chiaro come i diritti dei creditori debbano trovare soluzione in richieste della procedura in grado di attivare interessi concreti senza i quali la fine di Floramiata sarebbe scontata. In questa fase – conclude Claudio Guggiari – la stessa manodopera, necessaria per mantenere in essere l’azienda da un punto di vista produttivo, deve essere utilizzata secondo criteri oggettivi e allo scopo di ripartire il più equamente possibile gli eventuali sacrifici, soprattutto in considerazione della quasi certa fine degli ammortizzatori sociali”.