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SIENA. Gabriele Coppi è stato riconfermato alla guida della Fai Cisl Siena, affiancato da Roberto Coppola ed Elena Fanti. La rielezione è stata annunciata durante il congresso della categoria, che ha visto la partecipazione di figure di rilievo come il Segretario nazionale Massimiliano Albanese, il Segretario generale Fai Cisl Toscana Massimiliano Gori e il Segretario della Cisl di Siena Riccardo Pucci. Presenti inoltre Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Flai Cgil ed il livello confederale, Uila Uil, oltre a numerosi delegati del settore agroalimentare e ambientale della cisl.
Nel suo intervento, Coppi ha posto l’accento sull’importanza di un lavoro che non sia solo fonte di reddito, ma anche di dignità e crescita personale. “Il lavoro non è soltanto un diritto – ha affermato – ma un fondamento etico per costruire comunità più forti, unite e solidali. Valorizzare le persone significa valorizzare il territorio, e il nostro impegno deve essere quello di non lasciare indietro nessuno.”
Coppi ha poi evidenziato il ruolo centrale del settore agroalimentare nell’economia senese, definendo il territorio “un punto di riferimento per l’innovazione, la qualità e l’ambiente, un esempio di tradizione e modernità.” Tuttavia, ha sottolineato la necessità di dare un nuovo impulso allo sviluppo locale, creando connessioni più forti tra le eccellenze produttive del territorio e un turismo organizzato per la città e la sua provincia.
Coppi ha infine ribadito l’impegno della Fai Cisl per essere sempre al fianco dei lavoratori: “La nostra missione è chiara: ascoltare, rappresentare e proporre soluzioni concrete per garantire tutele, opportunità e benessere a chi vive e lavora in questo territorio. Il futuro di Siena dipende dalla nostra capacità di creare sinergie, di guardare al lavoro come strumento per costruire comunità più giuste e solidali.”
In chiusura, Coppi ha lanciato un appello alla responsabilità collettiva: “Siena può essere un modello di sviluppo sostenibile, in cui economia, lavoro e ambiente convivono in sinergia. Per far questo c’è bisogno di una responsabilità di sistema ed alleanze, perché nessuna scelta regge senza un progetto complessivo, perché nessuno si salva da solo. Solo con un impegno condiviso possiamo garantire un futuro di speranza e opportunità per le generazioni che verranno.”