SIENA. I sindacati Fabi, First, Fisac, Uilca, Unisin di Fruendo e Accenture hanno pubblicato la seguente nota.
“L’azienda ha comunicato alcune variazioni in corso sulle nostre sedi.
La più importante di queste è a Roma, dove la vecchia sede di Via Pedicino chiude e si trasferisce nel nuovissimo palazzo Accenture in Via Shangai, destinato ad accogliere fino a 2000 persone circa. Una prima tranche dal 2 novembre, il resto entro la fine anno, anche se in gran parte per adesso tutto resta ‘virtuale’, permanendo la condizione di smart working emergenziale per la maggioranza dei colleghi.
Saranno quindi, a breve, loro i primi a sperimentare da vicino locali modernissimi, open space con postazioni impersonali da prenotare di volta in volta.
Anche nelle sedi di Mantova e Firenze sono in corso ridimensionamenti degli spazi, per evidenti ragioni di costi, ma che non devono in nessun caso portare alla mancanza di postazioni di lavoro in presenza per tutti.
Stiamo valutando con i vari RLS tutti gli impatti di queste iniziative dal punto di vista di salute e sicurezza.
Il piano di rientro in ufficio in Accenture (“RTO”), di cui riceviamo comunicazione, continua a non riguardare le nostre sedi, mantenendo costante lo smart working emergenziale. Ma l’emergenza finirà, lo speriamo tutti, e un accordo sullo smart working post emergenza non è mai stato voluto portare a termine dall’azienda: per evitare la necessità di un futuro rientro generalizzato in tutte le sedi occorrerà che l’azienda finalmente risponda alle nostre proposte in merito, sul tavolo da molti, molti, molti mesi.