La trattativa sindacale è durata 13 mesi
SIENA. Ieri (25 gennaio), nel tardo pomeriggio, dopo 13 mesi di trattativa, è stata sottoscritta da FLAI CGIL, FAI CISL e UILA UIL ed Unione Provinciale Agricoltori e CIA, l’ipotesi di rinnovo del contratto provinciale degli operai agricoli e florovivaisti, frutto di un intenso lavoro e di un serrato confronto negoziale tra sindacati ed associazioni datoriali. I lavoratori interessati sono circa 12.000.
Il rinnovo prevede un aumento salariale tabellare del 3%, con decorrenza in un’unica trance a partire da ottobre 2016, sia per gli operai a tempo indeterminato che per quelli a tempo determinato e stabilisce delle novità migliorative in materia di salute e sicurezza sul lavoro: sulle forniture dpi (dispositivi sicurezza individuale), sull’obbligo di almeno 2 visite mediche all’anno e sul riconoscimento dei lavori disagiati.
“Inoltre – spiegano FLAI CGIL, FAI CISL e UILA UIL – abbiamo ottenuto aggiornamenti su tutto il sistema classificatorio e degli inquadramenti contrattuali, recependo alcune nostre richieste, al fine di adeguare e valorizzare le professionalità del settore. Sul piano dell’organizzazione del lavoro, per quanto riguarda l’orario e le relative flessibilità, non ci sono deroghe alla contrattazione nazionale; in parte si recepiscono adeguamenti al CCNL, ma complessivamente rimangono le norme di miglior favore presenti nel contratto provinciale di lavoro della provincia di Siena”.
“Importante sul capitolo appalti – sottolineano i Sindacati – è un rafforzamento dei contenuti del contratto con l’obiettivo di monitorare le aziende appaltatrici in agricoltura. Oltre a ciò – proseguono le organizzazioni sindacali – è stato confermato e decisamente implementato il welfare attraverso il sistema della bilateralità rappresentata dal Fimiav, in particolare per i casi di malattia, che utilizzando quanto previsto dal CCNL trovano in sede provinciale un ulteriore sostegno per le situazioni più gravi, sia per i lavoratori fissi che per gli operai a tempo determinato, nonché grazie ad un incremento dei permessi straordinari retribuiti che possono essere utilizzati anche per accompagnare e/o assistere i familiari”.
“Infine sul capitolo salariale – aggiungono FLAI CGIL, FAI CISL e UILA UIL – va sottolineato il riferimento alla norma 2016 sulla detassazione, che individua sin da subito le ore effettuate in regime di flessibilità con tassazione agevolata e il premio presenza che diventa elemento strutturale del contratto. Riteniamo che il risultato ottenuto sia di grande valore, – concludono i Sindacati – soprattutto perché coerente con l’obbiettivo del mantenimento dei diritti dei lavoratori di questo precario e frammentato settore, nonché in linea con la nuova legge nazionale contro lo sfruttamento e il caporalato”.