Soddisfazione della Cgil e dell'Uila
FIRENZE. Si è svolta oggi (21 ottobre), presso la Regione Toscana, la riunione riguardo la vertenza di Floramiata, alla presenza del consigliere del presidente della Regione, Gianfranco Simoncini, il curatore fallimentare, i sindaci dell’Amiata e le organizzazioni sindacali dal regionale al provinciale fino alle RSU.
“Nel ringraziare la Regione Toscana che si è sempre dimostrata sensibile anche a questa vertenza, dobbiamo anche dire che è stato un incontro costruttivo perché ha messo al centro la ricerca di strumenti per la tutela dei lavoratori e la ripresa dell’azienda – ha detto Mirko Lami (segreteria Cgil Toscana) -. La Regione ha riconfermato l’ipotesi di usufruire da parte dei lavoratori e le lavoratrici di Floramiata di un periodo di cassa integrazione in deroga, mentre un tavolo tecnico tra organizzazioni sindacali e curatore verificherà la fattibilità. A tal proposito, le organizzazioni sindacali hanno richiesto di verificare se, attraverso istituti bancari, ci fosse la possibilità di anticipare eventuale ammortizzatore”.
Mentre per ciò che riguarda l’azienda, ha proseguito Lami, “di positivo c’è che al curatore è stato dato l’esercizio provvisorio dell’azienda, quindi – se pur un tempo limitato – c’è comunque la continuità di produzione per far sì che non si perdano le vendite ed i clienti e che siano avviati i bandi per l’eventuale acquisto. Dal curatore è arrivata anche la conferma che stanno lavorando ad un bando che riguardi la vendita dell’azienda nella sua interezza, come a suo tempo proposto dalla CGIL”.
Nel pomeriggio di oggi sono in programma le assemblee dei lavoratori e, quando opportuno, la Regione si è resa disponibile agli incontri necessari.
“La CGIL Toscana auspica che la Floramiata venga acquistata da imprenditori del settore e che la rilancino nel mondo in tempi brevi”, ha concluso Lami.
Il comunicato di UILA
Stamani in Regione Toscana si è fatto il punto sulla crisi di Floriamata. All’incontro erano presenti Gianfranco Simoncini, consigliere del presidente della Regione Toscana in tema di lavoro, il curatore fallimentare dell’azienda e le organizzazioni sindacali, e ha di fatto sancito l’avvio del tavolo istituzionale per affrontare l’emergenza.
“Siamo soddisfatti della disponibilità della Regione Toscana a farsi immediatamente carico del problema – spiega Triestina Maiolo, segretario generale della Uila Toscana – Floramiata è un’azienda in una situazione particolare al momento, nel senso che è in esercizio provvisorio, ovvero sta continuando a lavorare nell’attesa di trovare un possibile acquirente. Fatto questo che auspichiamo. L’emergenza è dare subito una risposta per salvaguardare i posti di lavoro – continua Maiolo – Si tratta di 140 dipendenti fissi a cui vanno aggiunti un’ottantina di persone che lavorano in determinati periodi dell’anno quando c’è più domanda. In ballo, in definitiva, ci sono 200 famiglie che si troverebbe senza occupazione in un territorio come quello dell’Amiata che non brilla per opportunità di lavoro. Abbiamo chiesto come sindacato che i 140 lavoratori vengano impiegati tutti a rotazione e in solidarietà – spiega ancora il segretario Uila – Attualmente sono rientrati a lavorare in 50, ma per attenuare le già gravi difficoltà chiediamo che si trovi lo strumento giusto per far lavorare tutti perché chi resta a casa non riceverà lo stipendio e l’ammortizzatore sociale se non tra 3-4 mesi, per i tempi tecnici atti ad attivare la cassa integrazione”.