Due eccellenze del vino in Valdelsa che occupano più di 160 persone
VALDELSA. Ieri i Segretari Nazionali della FLAI CGIL Davide Fiatti e Raffaele Falcone, insieme al Segretario Regionale del sindacato dei lavoratori dell’agroindustria Mirko Borselli, hanno visitato due storiche eccellenze produttive vitivinicole presenti nel territorio valdelsano: il Gruppo Italiano Vini-GIV a Poggibonsi e le Tenute Piccini a Casole d’Elsa, che danno lavoro ad oltre 160 persone.
Il GIV è la prima azienda vitivinicola italiana e tra le prime al mondo nella produzione e commercializzazione dei vini di pregio; in Italia il Gruppo, che opera sia nel settore agricolo che in quello della trasformazione alimentare, ha 15 cantine storiche tra Umbria, Lazio, Veneto e Toscana, dove è presente nel senese con le storiche case vinicole Melini e Conti Serristori che si caratterizzano per la produzione del Chianti Classico e la vinificazione ed affinamento della Vernaccia. L’occupazione del comparto vitivinicolo è a maggioranza femminile.
“Nel luglio scorso GIV ha siglato con le organizzazioni sindacali un importante rinnovo dell’accordo integrativo di Gruppo valido per il quadriennio 2022-2025, – spiega la FLAI CGIL di Siena – una risposta concreta alle necessità dei dipendenti sia sul versante economico che su quello delle tutele e del welfare, aspetti centrali per i lavoratori in una fase in cui i salari stanno pesantemente perdendo potere d’acquisto. Dal punto di vista economico è stato incrementato il premio di risultato variabile per la parte industriale di 235 euro, mentre per la parte agricola è stato stabilito un incremento del premio del 15%. Prevista, poi, l’istituzione del welfare contrattuale dando la possibilità ai lavoratori di accedere volontariamente a questo sistema, privilegiando previdenza complementare, assistenza sanitaria integrativa, prestazioni di sostegno alla genitorialità e servizi di assistenza per gli anziani non autosufficienti. Inoltre, per i lavoratori che decideranno di convertire una parte del premio di risultato variabile in welfare, è riconosciuto un ulteriore controvalore economico fino al 13% dell’importo convertito, aggiuntivo al valore del premio. Centrali poi i temi della formazione, salute e sicurezza, appalti e conciliazione tra i tempi di vita e lavoro. Previste novità anche in materia di contrasto alle molestie e al mobbing, cessione delle ferie solidali tra i lavoratori con il contributo dell’azienda e lavoro agile”.
Per quanto riguarda l’altra realtà produttiva valdelsana visitata dalla delegazione FLAI CGIL Nazionale – Tenute Piccini – si tratta di una impresa fondata nel 1882 nel cuore del Chianti Classico e tutt’ora guidata dalla famiglia Piccini con Mario, Amministratore delegato, quarta generazione. Tra le più attive nel settore dell’horeca e nella grande distribuzione, l’azienda ha chiuso il 2021 con un fatturato di circa 100 milioni di euro, anche grazie alla diversificazione dei canali di vendita, a partire dal potenziamento dell’e-commerce, e allo sviluppo della responsabilità sociale.
“Alcuni anni fa Piccini ha investito 13 milioni di euro nel nuovo stabilimento di Casole d’Elsa ed altri 3 milioni di euro per il potenziamento delle sue cantine del Chianti Geografico, – sottolinea la FLAI CGIL di Siena – segno di un consolidamento sul territorio senese e sulle risorse umane, con l’obbiettivo di valorizzare il personale e le figure professionali mettendole al centro di un progetto di riorganizzazione che ha visto la stabilizzazione di diversi contratti a termine”.