"Mancano 149 addetti come certificato dalla stessa azienda davanti al Prefetto di Firenze"
FIRENZE. “I cantieri infiniti e le condizioni spesso pessime delle strada gestite da Anas in Toscana sono il risultato di una carenza di personale spaventosa (149 addetti su un organico di 200) certificata perfino davanti al prefetto di Firenze: Anas non può più far finta di niente !”
A dirlo è il segretario generale della Fit-Cisl Toscana Stefano Boni, che invita Anas a “rispettare gli accordi sottoscritti, selezionare le risorse necessarie per la manutenzione delle strade e fare le assunzioni, come si è impegnata in prefettura a Firenze il 17 aprile scorso.”
In quella sede sono state anche certificate (come prevede il DPR 1126/81) le carenze di personale: 88 cantonieri, 56 operatori, 5 sorveglianti, per un totale di 149 agenti su una forza attuale di circa 200 persone. “Una situazione allarmante – dice Boni – che spiega perché tutto procede a rilento e lede il diritto dei cittadini ad avere strade efficienti e sicure.”
Il segretario Fit cita poi alcuni casi di ritardi clamorosi, a cominciare dalla “398” a Piombino, bretella autostradale di circa 3 km a 4 corsie per cui la Regione ha stanziato 50 milioni di euro: “Anas – dice Boni – si è presa da ottobre 2018 e tutto il 2019 per fare la progettazione definitiva e tutto il 2020 per fare il bando di gara. Un tempo infinito; verrebbe da dire che quando la strada sarà realizzata forse il lavoro e le imprese a Piombino non ci saranno più.”
“Altrettanto lenti – continua il segretario Fit – sono i cantieri aperti, basti guardare i lavori per la manutenzione e l’adeguamento della Firenze-Siena, che non sembrano mai finire, in particolare quello sul viadotto dei Falciani, dove il traffico ad una sola corsia crea delle code infinite; e bisogna anche capire come mai in alcuni tratti dove sono già stati eseguiti poco tempo fa dei lavori, nuovamente assistiamo al deterioramento del manto stradale. Altro esempio negativo è la strada statale 64 ‘Porrettana’, chiusa dal 4 febbraio in entrambe le direzioni a causa di una frana. Ancora oggi non si conosce una data precisa di riapertura e quindi il territorio pistoiese è tagliato in due creando disagi agli abitanti e alle aziende.”
“Anas, in Toscana – ricorda Boni – gestisce circa 1700 km di strade e superstrade, circa 1000 fra ponti e cavalcavia, con pochissimi addetti operativi (circa 60 agenti e 28 responsabili) che seguono la gestione e l’organizzazione, per un territorio grandissimo con tipologie di strade differenti. Le carenze ormai sono troppo grandi per supplire solo con la professionalità e l’impegno degli addetti; eppure a tre mesi di distanza, l’accordo che Anas ha liberamente sottoscritto in prefettura ad Aprile sembra finito in fondo a un cassetto, tanto che alcuni dirigenti con cui abbiamo parlato, sembra non abbiano ancora letto il verbale. Noi non ci stiamo, la Toscana non è una Regione di serie Z, la dirigenza Anas non può continuare a far finta di niente e deve rispettare gli accordi sottoscritti.”