Tornani: "Impossibile parlare di 'assestamento', serve un miglioramento rapido"
SIENA. “Situazione pannoloni: vogliamo ancora definirla ‘assestamento’, oppure la USL vuol decidersi a sollecitare la ditta incaricata?”. Questo chiede Fosco Tornani, Presidente provinciale FIPAC (la federazione dei pensionati aderente a Confesercenti) in relazione al disagio crescente che caratterizza la disponibilità di pannoloni e traverse salvaletto per i cittadini senesi in assistenza integrativa. Come evidenziato da parte degli organi di informazione nei giorni scorsi, oltre la metà dei cittadini affetti da incontinenza stabilizzata sta subendo forti ritardi nella consegna di ciò di cui ha diritto. Il disagio è accompagnato dal disorientamento provocato nei diretti interessati da informazioni fornite dalla ditta incaricata della consegna a domicilio, che in più di un caso sono apparse contraddittorie. “Stiamo parlando di un disagio che complica la vita a più di tremila famiglie – nota Fosco Tornani – persone che già devono far fronte ad una quotidianità difficile, e che alle difficoltà abituali devono sommare ora il boomerang di una innovazione che avrebbe dovuto semplificare loro la vita, e che invece a quasi un mese dal via continua a complicarla”.
A nome dei tanti pensionati e delle loro famiglie che si sono ritrovati loro malgrado in questa situazione, il presidente provinciale Fipac chiede all’azienda Usl 7 “di prendere atto che la situazione che si è venuta a creare non può più semplicemente essere definita di ‘assestamento’; che quindi si rende necessario un richiamo più efficace nei confronti dell’azienda incaricata, e soprattutto un miglioramento rapido di questa situazione, nell’interesse di migliaia di famiglie senesi”.