Fè: "L'azienda ha dettagliato bene il piano industriale per i prossimi anni"

SIENA. “Dopo le notizie dei mesi scorsi che avevano creato allarmismo nel nostro territorio, nonostante avessimo sempre rappresentato una situazione completamente diversa, è stato confermato quanto abbiamo sempre sostenuto e cioè che non solo non c’è stato di crisi in GSK, ma l’azienda ha dettagliato bene il piano industriale per i prossimi anni e confermato la totale volontà di rimanere, sviluppandosi, nel nostro territorio”. Lo sottolinea Gian Luca Fè della Femca Cisl Toscana sede di Siena a proposito dell’incontro che si è svolto in Regione Toscana su Gsk Vaccines.
“Un piano industriale che passa dalla necessità di migliorare la competitività aziendale, attraverso l’ottimizzazione dei processi, l’innovazione e l’automazione, la formazione e lo sviluppo delle competenze, la sostenibilità; queste leve potranno aumentare l’attrazione di ulteriori investimenti (ad oggi fatti il 40% dei 262 milioni di € previsti) e di conseguenza incrementare la disponibilità produttiva del sito di Rosia e anche l’occupazione. Nell’ambito del processo di riorganizzazione si colloca il cosiddetto Preference To Leave, vale a dire il processo di uscite volontarie in corso, che ad ora conta già 170 uscite formalizzate a fronte delle 270 previste e quasi 90 sono in attesa di valutazione.
“lo abbiamo sostenuto nei mesi scorsi e siamo ancor più convinti del ruolo che GSK giochi nel nostro territorio. Ieri, ancora una volta, sono stati fugati i dubbi che altri avevano sul piano industriale con numeri e dettagli che fanno intravedere una grossa opportunità per il nostro territorio. Esattamente quello che abbiamo chiesto fin dal primo incontro con l’azienda e cioè capire come sarebbe stata l’evoluzione del piano e le tempistiche. Il processo di uscite volontarie, grazie al grande lavoro di questi mesi, sta andando nella direzione giusta e la richiesta della Rsu Femca Cisl di prorogare i termini al 30 giugno (inizialmente previsti per il 31 marzo), fa ipotizzare che la totalità delle persone venga raggiunta senza azioni forzate e unilaterali aziendali. Anche ieri, assieme alla segreteria Cisl Toscana presente, abbiamo ribadito come anche il territorio debba fare la propria parte, mettendo a disposizione della multinazionale tutti quegli strumenti possibili che siano di supporto al piano, infrastrutture, sinergie ecc e far si che GSK, ma altre aziende, tipo quelle riconducibili al polo delle Scienze della Vita, siano sempre più interessate ad investire nel nostro territorio. Sia la Regione che la Provincia, con i loro rappresentanti, hanno messo a disposizione gli strumenti a loro disposizione e momenti di confronto perché questa sia la direzione in cui tutti si possa lavorare”.
“Infine c’è la necessità non meno importante, e su cui la Femca Cisl si adopererà, chiariti gli scenari futuri previsti per Rosia, di fare chiarezza prima possibile rispetto agli sviluppi della parte senese di GSK che, ieri non erano all’ordine del giorno, ma vale la pena ricordare, ha la sua eccellenza nella ricerca e sviluppo”, conclude Fè.