I dati sullo stress da lavoro saranno presentati a Pisa da Fisac e Università La Sapienza
PISA. Si svolgerà Lunedi 6 Febbraio presso la Camera del Lavoro di Pisa con inizio alle ore 10.00, l’iniziativa di presentazione della ricerca sullo stress da lavoro condotta in collaborazione con il dipartimento di sanità pubblica dell’Università La Sapienza di Roma.
La ricerca, condotta attraverso la somministrazione di circa 400 questionari anonimi a lavoratori bancari di banche nazionali e locali, fa emergere un quadro che sostanzia, sul piano scientifico, l’analisi svolta da tempo dalle organizzazioni sindacali sulle pesanti pressioni commerciali a cui sono sottoposti i lavoratori.
Dai risultati emerge, molto alta la percentuale di chi vive con disagio la propria professione, di chi si sente continuamente “ richiamare” dai superiori per il raggiungimento del budget, di chi si sente in conflitto con i propri convincimenti per i prodotti che è chiamato a vendere.
Dalla ricerca emerge un preoccupante abuso di psicofarmaci per contenere il disagio e l’ansia derivante dalla situazione che si è determinata in questi ultimi anni.
Si evidenzia inoltre una differenziazione di genere che vede le lavoratrici donne più esposte ad una condizione di disagio.
La Fisac Toscana e la Fisac di Pisa, coordinatrice della ricerca, evidenziano l’importanza del negoziato in corso a livello nazionale con ABI per affrontare questo argomento, reso stringente e ancor più drammatico dal conflitto che rischia di determinarsi tra risparmiatori e lavoratori.
L’obiettivo di un nuovo modello di banca, più attento ai diritti dei cittadini e alle condizioni del lavoro, è quanto la Fisac Cgil intende perseguire con la propria iniziativa contrattuale su base locale e nazionale.
Una volta fuori dalle emergenze quindi, anche grazie a un sia pur tardivo ( rispetto agli altri paesi) intervento pubblico di sistema, bisognerà aprire una discussione sui modi con i quali le nostre banche possano riprendere a produrre utili, garantire il risparmio, il lavoro, lo sviluppo economico dei territori, nel rispetto di valori più coerenti con il ruolo pubblico che questi soggetti economici rappresentano.
Questo lavoro, che verrà replicato su scala nazionale con un campione più vasto, mette in evidenza con nettezza, la sofferenza dei lavoratori e i profondi rivolgimenti che stanno investendo questa categoria.