In occasione della Giornata internazionale delle donne, il sindacato offrirà mimose alle donne che si receranno in una delle sedi territoriali. Diverse iniziative in provincia di Siena
SIENA. “Sono passati due anni dall’inizio della pandemia, abbiamo assistito alla drammatica emorragia delle donne dal mercato del lavoro, strette fra le scelte obbligate della famiglia e interi settori in lockdown e un pesante arretramento della condizione femminile. Adesso siamo di fronte alle promesse di una politica europea e nazionale che mira a disegnare un mondo completamente diverso da quello che abbiamo conosciuto. Ci dobbiamo credere?”.
In occasione dell’8 marzo è il Coordinamento donne della CGIL e dello SPI CGIL di Siena a fare un bilancio degli ultimi due anni e a riflettere su quello che potrebbe riservare il futuro: “In questi due anni si è perso il lavoro, ma chi ha continuato a lavorare lo ha fatto spesso in condizioni penalizzanti per qualità, reddito e sicurezza: nella provincia di Siena, dall’inizio della pandemia, le denunce da infortunio sul lavoro per contagio da COVID-19 da parte di donne sono state il 70% del totale”.
Le donne della CGIL chiedono un cambio di passo, ma esprimono anche una forte preoccupazione sulle novità introdotte sulla realizzazione del PNRR: “L’anno appena trascorso ha visto l’approvazione del PNRR con precisi impegni sul versante dell’occupazione femminile, ma oggi si rischia di compiere un enorme passo indietro con l’inserimento di deroghe nelle linee guida pubblicate qualche settimana fa. E’ stata infatti inserita la possibilità di derogare, con motivazioni a nostro avviso molto generiche, alla ‘clausola di condizionalità’, ovvero il vincolo, per coloro che vogliono accedere ai bandi del PNRR, di destinare almeno il 30% dell’occupazione aggiuntiva a donne e giovani. Con tali deroghe le stazioni appaltanti potranno bypassare la clausola e vanificare ogni sforzo nella ricerca di una crescita occupazionale femminile”.
“Il 60% dei fondi del PNRR – proseguono le donne della CGIL – sarà destinato ai bandi degli enti locali e delle amministrazioni. I sindacati confederali CGIL, CISL e UIL ed il Governo hanno firmato a fine 2021 un protocollo per la partecipazione ed il confronto proprio sulle tematiche legate al Piano sia a livello nazionale che territoriale. Per questo siamo determinate a vigilare affinché i progetti delle amministrazioni della nostra provincia rispettino le percentuali di assunzioni femminili nonché quelle dei giovani. E’ necessario compiere un’inversione di marcia sulle condizioni lavorative delle donne che, nel caso del nostro Paese, sono agli ultimi posti in Europa. E’ solo attraverso la buona occupazione e contrastando l’esclusione delle donne dal mercato del lavoro che si realizzerà la piena democrazia del nostro Paese”.
“L’8 marzo – concludono CGIL e SPI – saremo presenti ad accogliere con un mazzo di mimose le donne che verranno nelle nostre sedi: per noi è importante ricordare a tutte quante che la CGIL è al loro fianco nelle lotte quotidiane che le vedono in prima linea”.
In occasione della Giornata Internazionale delle Donne sono previste diverse iniziative organizzate dalla CGIL e dallo SPI CGIL insieme ad altre realtà del territorio. Martedì 8 marzo se ne svolgeranno due: alle ore 16:30 ad Abbadia San Salvatore, presso il Cinema Teatro Amiata, si svolgerà lo spettacolo “Non ci resta che ridere” di Daniele Magini e a seguire la proiezione di “L’Arminuta”; alle ore 16 a Poggibonsi, presso il Cinema Garibaldi, ci sarà la proiezione del film “Il matrimonio di Rosa”. Venerdì 11 marzo alle ore 21 a Rapolano Terme, presso il Teatro del Popolo, si svolgerà l’iniziativa “La resistenza delle donne afgane” e venerdì 18 marzo alle ore 15 presso la Camera del Lavoro di Sinalunga avrà luogo la presentazione del libro “Eriase Belardi. Una vita per l’ideale” con Tiziana Bruttini e Roberta Cortonesi.