SIENA. Dopo gli ultimi tragici avvenimenti avvenuti nel mar Mediterraneo a scapito di migliaia di migranti, come CGIL crediamo sia indispensabile trovare il più presto possibile una seria soluzione che dia risposte a tutte quelle persone che rischiano la propria vita e quella dei loro cari in cerca di un mondo migliore, lontano da guerre e violenza. Pensiamo che una risposta forte debba venire dall’Europa che fino ad ora è stata molto deficitaria in tal senso.
L’Unione Europea, dietro mandato delle Nazioni Unite, dovrebbe adoperarsi per la creazione di un Coordinamento di Paesi per assicurare l’assistenza e la sicurezza delle popolazioni civili nelle zone di conflitto, grazie alla direzione sul posto delle Agenzie dell’ONU, al fine di assicurare una continuità tra i corridoi umanitari e le operazioni di salvataggio in mare. Attraverso la cooperazione internazionale si dovrebbe cercare di creare condizioni per migliorare le condizioni di vita nei Paesi di origine dove si determinano le cause di immigrazione forzata per mancanza di libertà e di diritti.
Vogliamo un’Europa sicura ed impegnata nell’obbligo del rispetto della Convenzione di Ginevra, che sia in grado di rispondere ai bisogni umanitari e solidali. Proprio per questo come CGIL riteniamo che l’accoglienza anche sui nostri territori debba seguire una logica di integrazione di piccoli gruppi di migranti distribuiti in più località e che favorire un attento inserimento nelle nostre comunità possa contribuire a creare le condizioni per una buona convivenza, presente e futura.
Pensiamo infine che date le condizioni attuali non si possa pensare di respingere gli arrivi o di voltarsi dall’altra parte, ma si debba accogliere chi fugge da guerre e da miserie per salvarsi la vita impegnandosi affinché tutto avvenga all’insegna del rispetto e della dignità di tutti.
CGIL Siena