Appello dei Segretari provinciali di Arezzo, Grosseto e Siena per andare a votare.
SIENA. Ieri, nella Saletta dei Mutilati a Siena, durante l’incontro con i candidati delle liste dell’area del centrosinistra alle Politiche 2022, i segretari provinciali Cgil di Arezzo, Siena e Grosseto hanno posto al centro del dibattito il tema del lavoro.
“E’ centrale in Italia e in Toscana – hanno detto Alessandro Tracchi, Monica Pagni e Fabio Seggiani – dove le situazioni di crisi e i rischi occupazionali si stanno moltiplicando, anche nei settori in crescita e inseriti nelle linee di sviluppo dell’innovazione, delle nuove tecnologie e dell’ambiente, serve un provvedimento straordinario, sul modello Covid, di ammortizzatori sociali e a tutela dell’occupazione che sarà interessata dalla transizione ecologica. Inoltre sollecitiamo un rafforzamento degli strumenti di governo delle crisi e delle riconversioni industriali e manifatturiere, contro le delocalizzazioni”.
La Cgil chiede poi di tassare gli extraprofitti e redistribuirli ai redditi da lavoro e alle pensioni più basse a difesa del loro potere d’acquisto contro l’aumento dell’inflazione e di fissare un tetto alle bollette. Sul salario minimo il sindacato è d’accordo ma se inserito nei contratti nazionali, con diritti e tutele che vanno oltre la paga oraria. Sul fisco “c’è bisogno di una riforma che rafforzi la progressività a tutela dei bassi redditi, non certo un’aliquota unica uguale per tutti (la Flat Tax), e soprattutto di una dura lotta all’evasione e all’elusione fiscale.”.
Ma la richiesta prioritaria dell’organizzazione sindacale è la drastica riduzione della precarietà: “Si tratta di superare il Jobs Act e le norme che hanno precarizzato il lavoro, abolendo le tipologie di quello precario e sottopagato, introducendo un contratto unico di ingresso a contenuto formativo, garanzie per gli stagionali e tutele per i lavoratori autonomi”.
Altri temi centrali per il sindacato sono la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, l’estensione a tutta la catena degli appalti e dei subappalti privati dell’applicazione dei CCNL firmati dalle organizzazioni sindacali più rappresentative e delle clausole sociali e il contrasto all’economia sommersa generata dalle mafie, dallo sfruttamento lavorativo e dal lavoro nero.
Per la Cgil va innovato il sistema pubblico con un piano straordinario di assunzioni e di stabilizzazione del personale precario con la centralità del servizio sanitario e universalistico e del sistema di istruzione e conoscenza. L’organizzazione sindacale chiede poi di modificare radicalmente il sistema previdenziale superando la riforma Fornero e ricostruendo un sistema previdenziale solidaristico ed equo, che preveda l’uscita dal lavoro con 41 anni di contributi e flessibilità a 62 anni a partire da chi ha svolto lavori gravosi e l’introduzione di una pensione di garanzia per giovani, donne e discontinui.
Le Camere del Lavoro di Arezzo, Grosseto e Siena invitano tutti e tutte ad andare a votare “perché non si può essere indifferenti, è la politica che può cambiare le condizioni materiale e sociali delle persone. Storicamente la nostra area di riferimento è quella della sinistra, delle forze progressiste, democratiche ed antifasciste. Del resto basta leggere i programmi del centrodestra per vedere misure che vanno contro quello che noi sosteniamo: la reintroduzione dei voucher e la flat tax cozzano con le nostre idee di lotta alla precarietà e di giustizia sociale, per non parlare dei diritti civili e del rispetto della nostra Costituzione. Il momento delle scelte è adesso!”.