FIRENZE. Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione congiunta Dalida Angelini, segretaria generale Cgil Toscana e Daniele Quiriconi, segretario generale Fisac Cgil Toscana.
“Le ultime vicende relative al riassetto della governance di Mps sconcertano per tempi e modalità, preoccupano per le divergenze che hanno evidenziato, con l’azionista Governo “decisore” senza che questo compia la scelta di percorrere l’ultimo metro di un intervento più diretto. Se è del tutto evidente che il Governo centrale non può essere distante dal destino del terzo gruppo bancario italiano,restano incerti i reali affidamenti tra lo stesso e il consorzio di banche d’affari, tempi e modalità e a questo punto contenuti del piano industriale, qualità e quantità della ricapitalizzazione che pare slittare. Elementi che è dubitabile possano tranquillizzare i mercati, certamente poco lavoratori e opinione pubblica. Nel riconfermare la necessità dell’autonomia del nostro sistema del credito dai partiti, Cgil Toscana e Fisac Toscana, ribadiscono, per il peso della banca nel sistema economico locale, per la difesa dei 7.000 dipendenti toscani del gruppo ( su 25.000 totali) la necessità di una rapida definizione delle scelte strategiche, di un trasparente e immediato confronto con le Organizzazioni Sindacali, nella consapevolezza che dal riassetto e rilancio di Mps dipenderà tanta parte del definitivo assestamento del sistema bancario italiano”.