ABBADIA SAN SALVATORE. Da Tiziano Lazzarelli, responsabile Cgil Zona Amiata Senese, riceviamo e pubblivhiamo.
“La CGIL Toscana ha giustamente sollevato il problema dello sblocco dei fondi necessari al sostegno al reddito dei lavoratori di Piombino e Livorno colpiti da una crisi economica e sociale che non ha precedenti. Riteniamo anche noi ingiustificabile che, a distanza di 4 mesi dalla definizione da parte della Regione Toscana dello strumento straordinario di sostegno al reddito, il Governo e l’INPS non abbiamo ancora definito le somme da destinare a tale scopo.
A tal proposito, nell’ottica di una piena condivisione delle ragioni della CGIL Regionale, evidenziamo che anche in Amiata tanti, troppi lavoratori coinvolti nelle varie crisi aziendali sono senza lavoro e senza reddito, avendo da tempo terminato le varie forme di sostegno al reddito. Conseguentemente riteniamo che un ammortizzatore regionale debba tener conto non solo e “giustamente” della aree di crisi complessa (e già la definizione spiega la drammaticità della situazione) ma anche delle tante aree di crisi semplici presenti nel territorio toscano, tra le quali è stata inserita anche l’Amiata.
Abbiamo sostenuto la Regione in questa iniziativa, che va nella direzione giusta, ma non possiamo non sottolineare che i giovani i disoccupati che si presentano nelle nostre sedi non chiedono solo assistenza, ma un lavoro dignitoso per guardare al futuro, per loro e per le loro famiglie, senza la drammaticità dell’oggi”.