Il comunicato del sindacato di dipendenti e quello dell'azienda
SIENA. Questo il communicato inviato dal sindacato ai dipendenti.
“Buongiorno, è ancora in corso la discussione, ma possiamo fornire numeri e contesto. In un’ottica di efficienza e di percorsi di richiesta di uscita già in corso, l’azienda ci ha prospettato un percorso di uscita biennale – su base volontaria -incentivata (pacchetto di buona uscita) per 257 persone a Rosia e 13 su Siena (globale regulatory affair).
Nello specifico le aree aziendali coinvolte sono:
-93 tra ingegneria/primario/secondario/packaging
-38 operatori
-26 tra Msat/supply chain/gps/medical affaire e service/ehs
-100 qualità (centrale e di supporto)
Il processo riguarderà preferenzialmente impiegati di fascia alta e quadri, fermo restando che si restano aperti ad altre aree aziendali o situazioni puntuali. Inoltre coinvolge esclusivamente i dipendenti permanenti Gsk, non ci sono impatti per staff leasing e interinali.
Al pacchetto di buona uscita sarà aggiunta anche la Naspi commisurata all’anzianità di servizio.
Laddove non si trovassero le persone, sempre sulla base dei 2 anni, si dovrà ri-aggiornarsi. Il percorso sarà passo passo condiviso con la rsu e i corpi intermedi.
Il piano si chiamerà Preference to Leave, e il 2 dicembre sarà formalizzata una comunicazione aziendale.
Chiaramente dobbiamo anche noi metabolizzare e capire meglio, perché oggi ci è stato solo – e ripetiamo solo – fatta una presentazione. Su alcuni temi cruciali, vedi la volontarietà non abbiamo risposte certe. Così come non le abbiamo al momento sulla quantificazione dei pacchetti”.
“Un fulmine a ciel sereno, Gsk ha formalizzato l’uscita di circa 270 dipendenti, 257 dal sito di Rosia, 13 da quello di Siena”. Lo dice la segretaria della Cgil di Siena, Alice D’Ercole, dopo un incontro in cui l’azienda “ha comunicato la volontà di investire circa 260 milioni di euro da qui al 2026, ma contemporaneamente attuare la fuoriuscita di 270 posti di lavoro”.
Il commento di Cgil
“Le uscite riguardano tutti i settori della produzione e l’azienda vuole farle su base volontaria – ha aggiunto D’Ercole -. Ma se non ci fossero tutti questi volontari? Procederanno con i licenziamenti? A livello di gruppo fatturano 35 miliardi di euro e la dirigenza a marzo ci aveva detto che nel 2023, tra Siena e Rosia, il fatturato si aggirava sui 400 milioni di euro”.
La nota di Gsk
Il piano di evoluzione biennale del sito GSK di Rosia
- Obiettivo primario è accrescere ulteriormente la competitività dello stabilimento e confermare la sua strategicità all’interno del network
- Verranno investiti circa 260 milioni di euro a Rosia entro il 2026 in nuove tecnologie e sostenibilità
- Annunciato un piano volontario ed incentivato di uscite con consistenti pacchetti economici
GSK ha annunciato oggi alla popolazione aziendale il piano d’investimenti ed il programma di evoluzione biennale del sito di Rosia, centro di eccellenza globale che produce circa 60 milioni di dosi di vaccini l’anno, distribuite in 57 paesi nel mondo.
L’obiettivo primario è accrescere ulteriormente la competitività dello stabilimento e confermare la sua strategicità all’interno del network aziendale, in un contesto di volatilità e incertezza che contraddistingue in questo momento l’industria farmaceutica ed il mercato dei vaccini in particolare.
L’azienda ha confermato la volontà di investire circa 260 milioni di euro a Rosia entro il 2026 in infrastrutture ed impianti produttivi, in miglioramenti tecnologici – ad esempio una nuova linea di infialamento che accrescerà la capacità del sito e potenzialmente attrarre nuovi prodotti – e in sostenibilità ambientale – un nuovo parco fotovoltaico. Cifre importanti che attestano inequivocabilmente la centralità del sito nel network GSK e la volontà dell’azienda di continuare ad investire su Rosia e in Italia.
Parallelamente, per permettere al sito di migliorare la propria efficienza e competitività a livello internazionale, accanto agli investimenti pianificati in infrastrutture, nuove tecnologie e sostenibilità si rende necessaria un’evoluzione organizzativa che allinei gli standard del sito rispetto ai benchmark competitivi in termini di processi, governance e ruoli per creare una struttura solida, agile e competitiva, pronta alle sfide future.
In coerenza e continuità con i valori che distinguono e identificano GSK è stato individuato un percorso di revisione complessiva delle posizioni organizzative basato sul principio dell’adesione volontaria ad un programma di uscite incentivate che riguarderà, in due anni, fino a 270 posizioni (in ambito produzione e Regolatorio Globale).
I collaboratori che vorranno liberamente aderire al programma volontario ed incentivato beneficeranno di un consistente pacchetto di misure economiche in linea con gli accordi sindacali sottoscritti nel recente passato all’interno della organizzazione e con le migliori pratiche internazionali. I dipendenti saranno supportati nella valutazione della proposta da società di consulenza specializzate che aiuteranno le persone a delineare un progetto di vita futuro, valutare opportunità lavorative fuori dall’azienda, valorizzando le rispettive competenze e/o possibili ricollocazioni all’interno del network GSK.
Nel corso dei prossimi mesi verranno costantemente monitorati gli sviluppi del piano e condivisi aggiornamenti con dipendenti e parti sociali. L’obiettivo comune è intraprendere insieme un percorso rispettoso, volontario ed incentivato che da un lato offra opportunità interessanti alle persone e garantisca al contempo le condizioni necessarie per lo sviluppo florido dell’hub produttivo di Rosia.