SIENA. Voglio esprimere a nome mio e della CGIL di Siena la soddisfazione per quanto ci ha comunicato l’onorevole Letta all’incontro di ieri sera in Camera di Commercio, poi dichiarato ai mezzi di informazione.
La nostra Organizzazione ha per prima puntato e sostenuto, con un lavoro progettuale consegnato all’attenzione sia delle parti sociali del territorio che delle istituzioni, il tema del Distretto Industriale delle Scienze della Vita. La condivisione di questo percorso è stata unanime ed è un aspetto che segna la capacità di tutto il sistema produttivo senese di fare squadra su un tema estremamente strategico per un futuro occupazionale di qualità, capace di attrarre nuovi investimenti e sviluppare una filiera inclusiva per imprese e lavoratrici/lavoratori.
Il nodo strategico è proprio nella parola “Industriale” e sarà qui, in questo nuovo perimetro, che si darà sostanza al Distretto, dove farmaceutica e biotech incroceranno l’agroalimentare ed il vitivinicolo, dove il sistema metalmeccanico di precisione ed il vetro cresceranno ancora e l’intelligenza artificiale sarà un ulteriore acceleratore di eccellenza. Intorno un organizzato sistema di servizi integrati consentirà virtuose economie di scala ed una rete di imprese grandi e piccole entreranno a far parte di quello che, se ne saremo capaci, diventerà un vero e moderno Distretto Industriale dove Sindacato ed Imprese dovranno avere un ruolo attivo e partecipativo insieme alle Istituzioni.
Il lavoro portato avanti dall’Onorevole sul Biotecnopolo già nella legge di bilancio è encomiabile sia per i tempi brevissimi in cui è stato elaborato che per la quantità e qualità delle risorse che questo progetto porta con sé, anche a lungo termine. Per il territorio, in tutte le sue componenti, sarà una prova di coesione e lavoro collettivo per non farci sfuggire un’occasione irripetibile che finalmente riconoscerà la centralità di Siena in un settore altamente strategico che avrà un valore nazionale ed internazionale.
Speriamo che anche le parole di Enrico Letta sul riprendere il dialogo con le sigle sindacali che hanno proclamato lo sciopero portino ad un confronto proficuo per trovare soluzioni condivise sui temi sociali e del lavoro, che devono essere affrontati non per il sindacato ma per le persone ed il Paese, come ad esempio la precarietà, la previdenza, le delocalizzazioni, l’evasione fiscale, le morti sul lavoro e le diseguaglianze.
Fabio Seggiani, segretario generale CGIL Siena