"Avere garanzie per i lavoratori è una grande operazione"

SIENA. Sulla vertenza Beko “Siena, inizialmente vista come un problema marginale, è diventata l’elemento centrale della trattativa” con un “coinvolgimento reale del Governo e delle istituzioni locali”. Lo afferma il segretario della Uilm Uil Siena Massimo Martini, presente ieri a Roma al nuovo tavolo sulla trattativa. Stamani, dopo il summit nella Capitale, il sindacalista ha incontrato gli operai in assemblea ed ha detto: abbiamo ottenuto garanzie per tutti i 299 lavoratori” e “credo sia stata fatta una grande operazione. È un grande risultato: siamo riusciti a garantire un’uscita economica importante, pari a 90mila euro per chi decidesse di lasciare l’azienda”. “Un’altra possibilità – ha aggiunto-, inizialmente inaspettata, è l’integrazione alla cassa integrazione attraverso un “una tantum” di 15mila euro da assegnare ai lavoratori durante il periodo di cassa, garantendo comunque la copertura fino a tutto il 2027″. “L’obiettivo era ottenere due anni di cassa integrazione” per il 2026 e il 2027 “e stamattina ci sarà un question time alla Camera” con il ministro Urso “per ratificarlo”: le parole del segretario della Fim Cisl di Siena Giuseppe Cesarano. “Era cruciale l’acquisizione dello stabilimento, e si sta trovando la forma giuridica più adatta per permettere a Invitalia e al Comune di Siena di procedere – continua – . Abbiamo chiesto anche la presenza di un soggetto industriale sul territorio e ci sono già alcuni interessati. Dobbiamo però approfondire i dettagli”. Per Cesarano è “fondamentale” che “questa azienda, e soprattutto questo sito, restino a Siena per garantire continuità lavorativa. All’inizio si parlava di chiusura al 31 dicembre 2025, oggi si arriva al 31 dicembre 2027”. E prosegue: “Nel confronto con i lavoratori, si è percepita la sensazione che venerdì (giorno in cui gli operai saranno chiamati ad esprimersi sul testo preliminare, ndr.) ci sarà la firma. Hanno apprezzato lo sforzo sindacale compiuto”. Afferma il segretario della Fiom Cgil di Siena Daniela Miniero: “Penso che oggi possiamo affermare con tranquillità che le garanzie che avevamo chiesto alla multinazionale, almeno in parte, sono state ottenute. Ci sarà l’impegno da parte di Invitalia all’acquisizione dello stabilimento, a differenza della penultima bozza di accordo che parlava solo di una valutazione di fattibilità. In questo testo, invece, c’è un impegno concreto all’acquisizione, anche in tempi brevi”. Ed ancora: “E, cosa non di poco conto, per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali che dovranno coprire 24 mesi, oggi ci sarà un question time del Governo. In quella sede, l’Esecutivo prenderà un impegno formale con il Parlamento per trovare una formula che garantisca ai 299 lavoratori 24 mesi di ammortizzatori sociali. Non si tratterà di un ammortizzatore per cessazione, ma di un ammortizzatore conservativo”.