SIENA. Da Emanuela Anichini, segretario generale Cisl Siena, riceviamo e pubblichiamo.
“Leggiamo con stupore la nota della Cgil, pubblicata oggi sulla stampa locale, in merito allo “scandalo perpetrato” a scapito delle maestre del territorio che invece, con grande senso di responsabilità, hanno inteso aiutare la macchina comunale, per imbustare le mascherine da recapitare agli abitanti del Comune.
Questo grido allo scandalo, non solo ci sembra inopportuno, ma anche strumentale e stranamente amplificato.
Noi, come Cisl, lo vogliamo semplicemente interpretare come un atto solidaristico e di alta sensibilità a tutela e beneficio di tutti noi in un momento di estrema difficoltà e disagio per tutte le categorie e per tutti i settori del mondo del lavoro, a prescindere dal contratto di riferimento. Fermo restando che per un sindacato confederale è superfluo sottolineare la nobiltà di ogni lavoro, oggi come oggi, questo concetto risulta ancora più elevato e speciale se è effettuato in un momento di crisi, di disorientamento e di necessità sanitaria/economica e sociale. Un momento dove è inaccettabile ancora parlare di sbarramenti e di peculiarità. Ci sembra invece questo atto altamente improntato ad instillare nei giovani e particolarmente negli allievi i veri concetti e i veri valori di collaborazione e di convivenza sociale e generazionale”.