Protesta Nursind escluso dal tavolo tecnico su emergenza e 118
AREZZO. “Sovraffollamento dei Pronto Soccorso, organizzazione del servizio di emergenza-urgenza e mancate assunzioni: Nursind è l’unico sindacato che non è stato convocato al tavolo paritetico tra azienda e associazioni sindacali in programma questa settimana, nonostante la nostra formale richiesta. Forse perché abbiamo avuto il coraggio di denunciare la situazione del personale infermieristico e di supporto, in stallo da mesi”. L’accusa arriva da Claudio Cullurà, responsabile della segreteria Nursind per l’area Toscana Sud-Est.
“Restano inascoltati i nostri appelli all’assunzione di personale – prosegue Cullurà – già posti all’attenzione dell’Azienda sanitaria in numerose occasioni. Solo lo scorso dicembre avevamo denunciato come l’Asl Toscana Sud Est fosse ancora priva del piano triennale del fabbisogno del personale, strumento indispensabile per procedere alle assunzioni per il triennio 2018-2020. E infatti dall’inizio dell’anno sono stati effettuati solo contratti interinali”.
“Resta bloccata anche la graduatoria per la mobilità interna tra le aziende della Toscana – aggiunge il responsabile Nursind – impedendo ai colleghi infermieri di avvicinarsi a casa. Si fa sempre più concreta l’ipotesi che arriviamo ad aprile 2018, termine entro il quale l’Asl deve presentare il piano assunzioni per il triennio, senza avere un quadro esaustivo e condiviso di criticità e necessità a cui rispondere”.
“Nel frattempo – prosegue Cullurà – altre iniziative unilaterali da parte aziendale, stanno mettendo malumori tra il personale. La modifica dell’orario di lavoro, con una delibera contestata proprio da Nursind, dapprima sospesa, poi reiterata e di nuovo sospesa. Indennità storiche come quella di rischio radiologico sono state cancellate con una secca comunicazione ai dipendenti interessati. Eppure già nell’ottobre 2017 denunciammo che i conteggi sull’esposizione alle radiazioni ionizzanti a nostro avviso erano stati fatti senza criteri oggettivi e l’azienda si era impegnata a incontrare nuovamente il sindacato con in mano i dati richiesti. Quell’incontro non c’è mai stato”.
“L’impressione è che l’Asl Toscana Sud-Est stia navigando a vista, senza un comandante al timone. Nel frattempo i dipendenti vengono lasciati a remare nel tentativo di far fronte a una situazione di costante emergenza”.