ROMA. La firma di un accordo con due sigle sindacali del gruppo bancario Iccrea ha provocato le ire anche della Fabi, perché, secondo il sindacato, in violazione del contratto nazionale del credito cooperativo. Secondo la Fabi l’accordo permette all’azienda di sopprimere, per alcuni anni, voci che vanno a concorrere al Tfr e quindi in deroga al contratto nazionale. Anche altre misure concordate, finalizzate al contenimento del costo del lavoro sarebbero in deroga al contratto nazionale. L’accordo, siglato da Iccrea con le rappresentanze aziendali di Fisac e First, viene definito senza mezzi termini dalla Fabi “una porcata”. Il sindacato guidato da Lando Sileoni diffida quindi il gruppo Iccrea dall’applicarlo ai suoi iscritti e minaccia di interessare anche la Procura di Roma in caso si verificassero decurtazioni dalle buste paga dei lavoratori.