Fillea Cgil Siena: “Rinnovato il CCNL Lapidei Industria, ora è arrivato il momento di ragionare sul futuro del comparto nel territorio”
SIENA. Ieri si è svolta al Cinema Teatro Verdi di Serre di Rapolano l’Assemblea dei lavoratori delle aziende del comparto del travertino della Fillea Cgil di Siena, per discutere ed approvare il rinnovo del CCNL Lapidei Industria, che in provincia di Siena interessa circa 200 addetti, 150 dei quali concentrati nel territorio di Rapolano Terme.
All’incontro era presente la Segretaria Regionale della Fillea Cgil Alessia Gambassi – che ha partecipato in prima persona alla lunga trattativa nazionale con le controparti datoriali – ed il Segretario provinciale della Fillea Cgil senese Simone Arcuri.
“Siamo arrivati ad un nuovo contratto che porta buoni risultati, – spiega la Segretaria – sia dal punto di vista economico, con un incremento salariale di 123 euro al livello C e l’erogazione di un bonus energia di 100 euro, che da quello normativo, con 8 ore di permesso per l’inserimento dei figli alla scuola dell’infanzia, 6 mesi retribuiti per le donne vittime di violenza, 2 giorni di permesso per i lavoratori stranieri che dovessero recarsi nel Paese di origine per decesso di un familiare e l’aumento del periodo di comporto della malattia per i lavoratori colpiti da gravi patologie”.
Per quanto riguarda il territorio senese, la Fillea Cgil, che in provincia di Siena è il Sindacato più rappresentativo nel settore lapideo, escavazione e ghiaia, e che nel comparto del travertino rappresenta addirittura la quasi totalità dei lavoratori, è convinta che sia arrivato il momento di ragionare sul futuro del settore dopo anni di crisi che hanno visto ristrutturarsi alcune delle aziende della provincia con importanti accordi fra imprese e sindacato per salvaguardare la produzione e i posti di lavoro.
“Adesso, dopo la pandemia, sono ripartite ed aumentate le commesse con un incremento occupazionale – sottolinea Arcuri – e quindi, dopo anni di ammortizzatori sociali, è necessario redistribuire reddito ai lavoratori, come è stato già fatto con alcune imprese tramite importanti rinnovi di contratti aziendali. Serve però incrementare anche la formazione per permettere un ricambio generazionale delle maestranze, in una fase dove l’intero settore delle costruzioni soffre la mancanza di manodopera qualificata, formazione necessaria anche a limitare i rischi da infortunio sul lavoro in un comparto come quello del lapideo fra i più a rischio”.
“Inoltre è giunto il momento di pensare alla transizione energetica e sostenibile di tutto il settore, – conclude il Segretario Generale della Fillea Cgil di Siena – dal travertino al marmo giallo fino alle cave di inerti, tenendo insieme tutela ambientale e lavoro ma con una priorità imprescindibile: difendere e qualificare l’occupazione”.