Gianluca Fé racconta la sua verità
SIENA. Con stupore leggiamo sulla stampa di oggi il comunicato della Fiom Cgil di Siena rispetto all’accordo integrativo alla Silla Macchine Edili e Stradali di Poggibonsi.Ancora una volta, come ormai ci ha abituato la Fiom negli ultimi anni, la capacità di mistificare la realtà è l’unico obiettivo che persegue e nel caso specifico dell’azienda in questione ha omesso diverse importanti verità.
In Silla il nuovo integrativo è basato sulle nuove regole della contrattazione e cioè elementi variabili per il premio di risultato, durata triennale, temi legati all’orario di lavoro e all’utilizzo delle ore di permesso e ferie; inoltre si definisce il rispetto degli aumenti salariali e delle tranches previsti dal Contratto Nazionale firmato a dicembre da Fim e Uilm, aumenti di fatto accettati anche dalla Fiom, e si conferma il pagamento della malattia breve al 100% ed in generale la normativa della malattia che con il contratto del 5 dicembre 2012 ha migliorato la durata e il valore economico.
Perché la Fiom non ha scritto anche che in Silla ha lei la totalità della RSU e che fino a pochi mesi fa era l’unica organizzazione con iscritti, mentre oggi vede al tavolo anche la Fim che in poche settimane ha iscritto ben 15 lavoratori, molti dei quali loro ex associati che hanno deciso di cambiare sindacato perché non adeguatamente rappresentati da quella organizzazione?
Perché la Fiom non racconta che oltre a non essere riuscita lei a fare gli ultimi due contratti nazionali e ben quattro degli ultimi sei, anche la sentenza recente del Tribunale di Roma, a cui aveva fatto ricorso sulla presunta illegittimità del recente accordo firmato il 5 dicembre scorso da Fim e Uilm, le ha dato torto riconoscendo la piena legittimità e applicazione dello stesso?
Infine in provincia di Siena è iniziata una stagione di rinnovi RSU dove la Fim Cisl in ben tre realtà ha rinnovato o costituito la rappresentanza con il riconoscimento dell’intera compagine in quelle aziende a suo favore e nei casi in cui si sta tentando il rinnovo insieme alla Fiom Cgil (vedi Sea e Whirlpool) l’unica sua preoccupazione è come adattare le regole alle loro esigenze, disconoscendo di fatto accordi interconfederali che hanno segnato la storia dei rapporti tra le organizzazioni sindacali.
Fim Cisl Siena- Gian Luca Fè