"L'azienda sta cercando di uscire dalla crisi finanziaria in cui è caduta anni fa"
COLLE VAL D’ELSA. L’azienda RCR, nel rispetto del diritto alla dialettica tra le parti, come consuetudine, non replica a voci contrarie, ma quando si travalica la realtà e il senso di giustizia occorre onorare il diritto di ciascuno alla verità. Di fronte alla malevola voglia di protagonismo di alcuni dirigenti sindacali esterni all’azienda vogliamo portare fatti e numeri condivisi tra chi giornalmente si fa carico dei rischi connessi all’attività di RCR: lavoratori e dirigenza.
1) Coerentemente con quanto dichiarato negli incontri pubblici, l’azienda sta cercando di uscire dalla crisi finanziaria in cui e’ caduta anni fa. Il percorso è complesso e contempla lo sviluppo del business, la gestione e la ristrutturazione del debito, il contenimento dei costi. Relativamente a questa ultima voce e’ stato aperto un tavolo di trattative con la RSU al fine di ri-organizzare l’attuale struttura e permettere l’attuazione del piano di risanamento. In questo contesto va inserita la discussione iniziata sulle retribuzioni che, nei fatti, e’ proseguita informalmente già nel fine settimana e continuerà senza soluzione di continuità nei prossimi giorni. In RCR lavoratori e dirigenti sono colleghi, per cui qualsiasi provvedimento ha investito e investirà l’intera popolazione. L’anacronistica divisione tra classi non fa parte della nostra Società, ma probabilmente e’ utile soltanto a coloro che vogliono cercare di dividere un Team che ha la necessità di restare unito sotto un unico obiettivo comune: l’uscita dell’azienda dalla crisi e la conseguente salvezza dei
posti di lavoro.
2) Il richiamo ai ‘compensi di cui godono i massimi dirigenti’ potrebbe essere liquidato come un misero e inutile tentativo di scontro perpetrato da chi non conosce RCR. Al contrario, proprio per lo spirito di trasparenza che contraddistingue i rapporti in azienda, citiamo i fatti. La dirigenza insediatasi nel 2010 e’ entrata con una retribuzione inferiore di circa il 35% rispetto alle precedenti gestioni. Aggiungiamo che ogni sacrificio richiesto ai lavoratori e’ stato condiviso da tutti i dipendenti, cosi di fronte ad una richiesta di ritardo nel pagamento di un incentivo dei lavoratori nel 2012, ogni dirigente ha avuto la stessa decurtazione percentuale in busta paga. Il taglio, che sta per essere recuperato dai lavoratori, non lo sarà per i dirigenti. Tanto dovevamo per rispetto della verità e di tutti coloro che lavorano per il bene dell’azienda.
RCR Cristalleria Italiana
1) Coerentemente con quanto dichiarato negli incontri pubblici, l’azienda sta cercando di uscire dalla crisi finanziaria in cui e’ caduta anni fa. Il percorso è complesso e contempla lo sviluppo del business, la gestione e la ristrutturazione del debito, il contenimento dei costi. Relativamente a questa ultima voce e’ stato aperto un tavolo di trattative con la RSU al fine di ri-organizzare l’attuale struttura e permettere l’attuazione del piano di risanamento. In questo contesto va inserita la discussione iniziata sulle retribuzioni che, nei fatti, e’ proseguita informalmente già nel fine settimana e continuerà senza soluzione di continuità nei prossimi giorni. In RCR lavoratori e dirigenti sono colleghi, per cui qualsiasi provvedimento ha investito e investirà l’intera popolazione. L’anacronistica divisione tra classi non fa parte della nostra Società, ma probabilmente e’ utile soltanto a coloro che vogliono cercare di dividere un Team che ha la necessità di restare unito sotto un unico obiettivo comune: l’uscita dell’azienda dalla crisi e la conseguente salvezza dei
posti di lavoro.
2) Il richiamo ai ‘compensi di cui godono i massimi dirigenti’ potrebbe essere liquidato come un misero e inutile tentativo di scontro perpetrato da chi non conosce RCR. Al contrario, proprio per lo spirito di trasparenza che contraddistingue i rapporti in azienda, citiamo i fatti. La dirigenza insediatasi nel 2010 e’ entrata con una retribuzione inferiore di circa il 35% rispetto alle precedenti gestioni. Aggiungiamo che ogni sacrificio richiesto ai lavoratori e’ stato condiviso da tutti i dipendenti, cosi di fronte ad una richiesta di ritardo nel pagamento di un incentivo dei lavoratori nel 2012, ogni dirigente ha avuto la stessa decurtazione percentuale in busta paga. Il taglio, che sta per essere recuperato dai lavoratori, non lo sarà per i dirigenti. Tanto dovevamo per rispetto della verità e di tutti coloro che lavorano per il bene dell’azienda.
RCR Cristalleria Italiana