Oltre 200 persone hanno manifestato solidarietà ai dipendenti partenopei e dimostrare preoccupazione sul futuro di Siena
di Augusto Mattioli
SIENA. Oltre 200 persone si sono date appuntamento questa mattina davanti allo stabilimento Whirlpool, accettando così l’invito ricevuto dai sindacati allertati ormai da giorni sulla vicenda della multinazionale americana protagonista di una vertenza riguardante la sede di Napoli.
Solidarietà, dunque, ai lavoratori partenopei ma anche preoccupazione per il futuro della produzione senese, da tempo oscillante tra i nuovi progetti e la dismissione. Una preoccupazione che coinvolge circa 370 persone – questo il numero degli attuali dipendenti – a cui si aggiunge tutto l’indotto che vive, sostanzialmente, delle commesse di questo importante centro produttivo.
Presenti, alla protesta, i rappresentanti delle sigle sindacali Cobas, Fiom Cgil, Uil e Fim Cisl che, proprio come i lavoratori, hanno manifestato preoccupazione per quello che potrà essere il destino dell’insediamento Whirlpool a Siena. “Anche Siena è in affanno. Qui si continua a lavorare al cinquanta per cento. Non si vedono ancora gli sviluppi del piano industriale. Domani potrebbero venirci a dire che quella di Siena non è più un’azienda conveniente per cui potrebbero prendere decisioni simili a quella di Napoli. Non è per niente una bella situazione, Con l’annuncio della chiusura di Napoli, Whirlpool non ha rispettato un patto siglato al Ministero dello sviluppo economico sette mesi fa in cui si diceva espressamente che nessuno stabilimento doveva essere toccato”. “Abbiamo paura non solo per quanto potrà accadere negli stabilimenti come quello di Siena ma anche per il fatto che se una multinazionale comincia a stracciare gli accordi in questo modo non si è più sicuri di niente” continuano.
Dai sindacalisti arriva una precisa richiesta alla politica. “Lo Stato deve fare la propria parte. Non deve permettere che una multinazionale che prende soldi pubblici, poi se ne va”.
Nella mattinata davanti ai cancelli dell’azienda per portare solidarietà ai dipendenti, si sono presentati il sindaco di Siena Luigi De Mossi, invitato anche a partecipare alla manifestazione nazionale del prossimo 4 ottobre con la fascia tricolore ed esponenti di tutte le forze politiche locali.