"E il carrozzone va avanti da sé... con le regine, i suoi fanti, i suoi re"
MONTERONI D’ARBIA. “E il carrozzone va avanti da sé… con le regine, i suoi fanti, i suoi re”. Cantava così Renato Zero qualche decina di anni fa e la citazione calza proprio a pennello.
In questi giorni di alluvione, dove alcuni comuni come Asciano, Buonconvento e Monteroni tra tutti, hanno subito ingentissimi danni, i nostri politici si sono perorati nel diramare comunicati di solidarietà, vicinanza e in qualche caso finta rabbia per quello che è successo. Ma chi difende il nostro territorio? Chi ci aiuterà economicamente? Ci faranno pagare meno tasse?
Le bombe d’acqua e la loro eccezionalità stanno diventando la consuetudine tanto che nel giro di un paio di anni Buonconvento è già al secondo evento e Monteroni al terzo, anche se in quest’ultimo un episodio coinvolse solo una piccola parte del centro abitato. Tralasciando quel poco fatto dai volontari, poca cosa ma comunque meritevole di gratitudine, il resto ha latitato.
Ma non vorrei soffermarmi sulla cronaca, già abbastanza documentata sui giornali e sui Social, bensì vorrei parlarvi di quegli Enti che in teoria, molta teoria, dovrebbero studiare e mettere il territorio in sicurezza.
Tra questi c’ è il “Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud”, nato nel 2012, configurato come un Ente di Consorzio obbligatorio tra comuni. Il nostro, con sede a Grosseto, gestisce una superficie di 611.700 HA e comprende le provincie di Grosseto e Siena. Quindi Asciano, Buonconvento e Monteroni ne fanno parte a tutti gli effetti contribuendo anche economicamente. Facendo un rapido tour nel sito ufficiale scopriamo che è essenzialmente composto da tre organi:la Presidenza, l’Assemblea Consortile ed i Revisori dei Conti, tutti in carica per cinque anni.
La prima cosa che salta all’occhio è che alcuni dei dispensatori dei comunicati di solidarietà di queste ore, ne fanno pienamente parte. Il presidente della Provincia Nepi ed il sindaco di Siena Bruno Valentini, ad esempio, sono tra i quindici membri dell’Assemblea, mentre il sindaco di Buonconvento, quello nota bene che farà un esposto in Procura per i mancati lavori sull’Ombrone (Montemerani, per non fare cognomi) è addirittura il terzo membro della presidenza dopo, in ordine, presidente e vicepresidente. Valentini per dirla tutta, sarebbe anche il presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Protezione Civile dell’ANCI.
Sempre nel sito ufficiale poi, divertitevi a guardare, per quel poco che c’è, i curricula dei componenti e scoprirete che i laureati sono meno dei pensionati, mentre il titolo più gettonato è quello del “Perito Agrario”. Ma la cosa che non va bene è che la metà dei membri non ha allegato nessun curriculum, in barba alle norme sulla trasparenza e qualcuno ha anche scannerizzato il “modulo europeo” riempiendolo a penna con il solo nome e cognome (forse era troppo difficile per lui) omettendo con delle barre tutte le altre parti.
Noterete anche che pochissimi hanno fatto sapere quanto guadagnano e quasi tutti, sotto la voce inerente, hanno messo un bel “nego il consenso” come a dire: “che ve ne frega a voi?!”.
Peccato essere così riservati quando si gestisce la cosa pubblica, specie se si fa parte di un Ente che dichiara come bilancio consuntivo 2013 (quello del 2014 è solo preventivato), 21.403.044,75 euro (21 milioni…!), tanto quanto le uscite.
Peccato che tutta questa gente, nominata dalla politica, una volta chiamata in causa non ne risponda ne eticamente, ne moralmente e nemmeno politicamente.
Augusto Codogno