ROMA. Il compito di un percorso formativo conclusosi con il conseguimento di una laurea, è predisporre l’ex studente all’ingresso nel mondo del lavoro. Ma gli ultimi tempi hanno sottolineato una profonda contraddizione: i laureati hanno enormi difficoltà nell’approcciare questo mondo, così come le aziende – pur cercando quotidianamente nuove risorse umane – difficilmente riescono a trovare le suddette sul mercato dei neolaureati. Una differenza di vedute che ha spinto a un aumento della disoccupazione giovanile: dati che spesso nascondono non tanto una reale incapacità del neolaureato, quanto una serie di errori che gli impediscono di inserirsi correttamente in questo meccanismo. Come trovare lavoro in breve tempo, dunque?
Trovare lavoro? Contano i metodi ed il curriculum
La maggior parte dei curriculum vengono letti in pochissimi secondi dai selezionatori, il che significa che bisogna catturare la loro attenzione in un breve lasso di tempo: la cura del design del curriculum è fondamentale, dato che un solo foglio diviso in due sezioni può essere più comodo da leggere rispetto ad un curriculum multi-pagina. Inoltre è anche importante sapere dove cercare lavoro, e non solo attraverso quali strumenti: la rete offre mille opportunità, soprattutto se si consultano portali di cerco lavoro, come ad esempio Kijiji, che consentono di trovare numerosissimi annunci di lavoro e di reperire con facilità le aziende di qualsiasi settore. Tornando al curriculum, bisogna anche presentarlo in modo intelligente: il segreto è dare la precedenza alle esperienze più recenti, fornendo anche un link ad una risorsa esterna (come un sito web o il proprio profilo LinkedIn).
Cercare lavoro con il giusto atteggiamento
Le fortune vanno cercate e non piovono mai dal cielo: il neolaureato che cerca lavoro, deve farlo pensando con positività e non abbattendosi alle prime difficoltà. In breve, l’atteggiamento dev’essere sempre propositivo, e la cosa va affrontata con piglio e con convinzione, nella certezza (e non nella speranza) che prima o poi arriverà l’occasione giusta. Ma bisogna anche organizzarsi di tutto punto: le email vanno spedite solo dopo un’attenta selezione delle aziende e delle offerte di lavoro, per evitare confusioni e perdite di tempo che renderebbero la situazione più difficile da affrontare psicologicamente.
Come trovare lavoro all’estero?
Il portale europeo Eures è una enorme banca dati pensata per chi cerca lavoro all’estero, dunque questa missione deve innanzitutto partire da lì. Altrettanto importante il sito del Ministero degli Affari Esteri, che presenta tutti i bandi per ottenere borse di studio fuori dall’Italia: dunque una risorsa indispensabile per chi parte da una situazione economica non ottimale. Inoltre, studiando le lingue si può partire decisamente avvantaggiati rispetto a chi non le padroneggia: quindi l’iscrizione ad un corso professionale rappresenta un vero e proprio investimento. Infine, quando si cerca lavoro all’estero, bisogna sapersi accontentare e abbassare un po’ l’asticella delle pretese.