Il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 28,9 per cento
SIENA. L’istituto nazionale di statistica ha reso noto le ultime stime sulla disoccupazione in Italia a novembre 2010 ed ha evidenziato l’evoluzione del mercato del lavoro. I dati sono incoraggianti, tranne che per i giovani, se consideriamo anche il fatto che siamo ancora in piena crisi che per molti aspetti si dimostra lunga. Gli occupati risultano essere in aumento dello 0,2 per cento rispetto a ottobre e dello 0,1 per cento rispetto a novembre 2009. Il tasso di occupazione, pari al 56,8 per cento, risulta in crescita di 0,1 punti percentuali rispetto a ottobre e in riduzione di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il numero delle persone in cerca di occupazione risulta in diminuzione dello 0,4 per cento rispetto ad ottobre e in aumento del 5,3 per cento rispetto a novembre 2009. Il tasso di disoccupazione, pari all’8,7 per cento, diminuisce rispetto a ottobre di 0,1 punti percentuali; in confronto a novembre 2009 il tasso di disoccupazione registra un aumento di 0,4 punti percentuali. Il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 28,9 per cento, con un aumento di 0,9 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 2,4 punti percentuali rispetto a novembre 2009.
A novembre 2010 il numero degli inattivi di età compresa tra 15 e 64 anni è aumentato dello 0,1 per cento rispetto a ottobre e dello 0,6 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il tasso di inattività, pari al 37,8 per cento, è invariato rispetto al mese precedente e in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a novembre 2009.
L’istat chiarisce, comunque, che si tratta di stime provvisorie, perché basate su una parte, pur se consistente (oltre 21 mila famiglie, pari a oltre 50 mila individui, per il mese di novembre), del campione coinvolto nella rilevazione.
Speriamo che gli incentivi all’occupazione messi in campo dal governo attraverso la legge 191/2009 adottati in via sperimentale per il 2010 ma recentemente prorogate con la recente legge di stabilità, diano i loro frutti nel corso del 2011 e che creando occupazione contribuiscano a dare una boccata d’ossigeno ai giovani ed alle famiglie.
*Tributarista e Consulente del Lavoro