I diplomati possono essere a capo di un team multidisciplinare
SIENA. Chiarite una volta per tutte le competenze dei Periti Industriali. A legittimarle una sentenza del Consiglio di Stato. Il caso ha preso il via da un ricorso presentato da due società escluse dall’affidamento pubblico di una gara d’appalto per i servizi di illuminazione di un piccolo comune della Sardegna. Al centro della questione proprio la competenza, in materia di progettazione, del perito industriale e l’eventuale sua subordinazione, in qualità di tecnico diplomato, ad un laureato. I ricorrenti in appello avevano infatti contestato che la direzione dei lavori, inerenti ad un progetto di illuminazione pubblica del comune sardo, fosse affidata ad un perito industriale con specializzazione in elettrotecnica. Vista la presenza nel gruppo di lavoro di tre ingegneri strutturisti si esigeva che la figura del perito fosse ad essi subordinato e non potesse svolgere l’attività di progettazione definitiva ed esecutiva del progetto. Il progetto vincitore era stato inoltre realizzato da un gruppo di lavoro misto.
Il perito, responsabile del team di lavoro, aveva curato gli impianti elettrici, la cui progettazione, come dimostrato dal Consiglio Nazionale dei periti industriali, rientra tra le sue attività di applicazione della fisica. Al contrario, un ingegnere regolarmente iscritto all’albo si era occupato delle opere in cemento. Anche se già il Tar della Regione si era schierato dalla parte del perito riconoscendo la legittimità di questo di essere responsabile di un gruppo misto di lavoro a certificare il tutto è intervenuto il Consiglio di Stato con la sentenza 571 del 26 gennaio 2011.
La notizia è stata appresa con grande soddisfazione dal Consiglio Nazionale dei Periti Industriali (C.N.P.I.) che un po’ troppo spesso, insieme ai Consigli Direttivi dei Collegi Provinciali, si trova in mezzo a delle spiacevoli controversie legate alle competenze professionali degli iscritti. Non esistono dunque gerarchie precise legate a bandi di gara la cui partecipazione è aperta sia a professionisti laureati che diplomati. Il titolo di Perito Industriale è idoneo ai fini della sottoscrizione di un progetto che comprende la realizzazione di opere edilizie accessorie. I Periti, ed i Diplomati in genere, possono essere, infatti, a capo di un team multidisciplinare in cui ogni componente ha la sua qualifica professionale e, dunque, le proprie responsabilità.