SIENA. Dopo due anni di sospensione, nella sede di Palazzo San Galgano del Dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali, ripartono dal 2 marzo i corsi della Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell’Università di Siena (https://www.ssbsa.unisi.it/it). Riformata nel suo ordinamento didattico, la Scuola offre una formazione di terzo livello nel settore della tutela, della gestione e della valorizzazione del patrimonio storico-artistico.
Accanto ai più tradizionali insegnamenti di Storia dell’arte e dell’architettura nei tre ambiti di riferimento della disciplina – medievale, moderno e contemporaneo – il piano di studi prevede approfondimenti di museologia e museografia, il riconoscimento delle tecniche artistiche, la diagnostica per la conservazione del patrimonio, la sociologia dei processi culturali e comunicativi e la legislazione nazionale ed europea di riferimento. Stages e tirocini presso qualificate istituzioni pubbliche, fondazioni o aziende private, in Italia e all’estero, completano la formazione degli specializzandi.
In stretto dialogo con il mondo del lavoro, da quest’anno la Scuola può contare sulla collaborazione di molti professionisti del settore direttamente coinvolti nell’attività didattica: da Sandra Rossi dell’Opificio delle Pietre Dure per l’insegnamento di Storia delle tecniche artistiche, con la straordinaria possibilità di alcune lezioni presso i laboratori di Firenze, agli incontri con i direttori della Galleria nazionale dell’Umbria, Marco Pierini, della Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze, Arturo Galansino, della Casa-Museo Boschi di Stefano di MIlano, Maria Fratelli, o, ancora, delle Murate di Firenze, Valentina Gensini. Inoltre, accanto ai docenti dell’Università di Siena, alcuni seminari tematici saranno tenuti da docenti di altri atenei, come Tomaso Montanari dell’Università per stranieri di Siena o Giuliana Tomasella dell’Università di Padova.
Fondata nel 1977 da Giovanni Previtali come Scuola di perfezionamento e dal 1982 trasformata in Scuola di specializzazione in Storia dell’arte e diretta per molti anni da Enrico Crispolti con un’attenzione particolare alla storia dell’arte contemporanea, ha attratto nel tempo specializzandi da tutta Italia e non solo, diplomando più generazioni di professionisti impegnati oggi a vario titolo nel settore dei beni culturali: docenti e ricercatori universitari, direttori di musei e gallerie, funzionari e dirigenti delle Soprintendenze territoriali, curatori, giornalisti, consulenti editoriali.
Direttore della Scuola è Davide Lacagnina, professore associato di Storia dell’arte contemporanea presso il Dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali dell’Università di Siena.