Tra i partecipanti anche studenti dell’Ateneo senese
SIENA. Studenti dell’Università di Siena hanno potuto conoscere meglio il ruolo e i punti di forza dell’OSCE, l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, durante “The Organization for Security and Co-operation in Europe (OSCE) as a model for multilateral regional diplomacy”, il ciclo di seminari sull’Organizzazione destinato alle Università italiane, organizzato dalla Rappresentanza d’Italia presso l’OSCE, Vienna.
L’ambasciatore Stefano Baldi ha presentato al Consiglio Permanente dell’OSCE, a fine giugno, il ciclo, che si è svolto nel primo semestre dell’anno e si è articolato in 20 ore di formazione. Gli interventi sono stati effettuati in videoconferenza sotto forma di lezioni frontali sul funzionamento dell’OSCE e laboratori e sessioni interattive di approfondimento su “case studies”, ed hanno permesso ai partecipanti di conoscere da vicino e studiare il ruolo ed i punti di forza dell’Organizzazione.
Per l’Università di Siena hanno partecipato, insieme a universitari di altri tredici atenei italiani, sette studenti del corso di studi di Scienze internazionali in collegamento dalla sede Mattioli, coordinati da Matteo Gerlini, docente del dipartimento di Scienze politiche e Internazionali.
Hanno preso parte ai seminari: diplomatici della Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’OSCE e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, funzionari italiani che lavorano presso l’OSCE, altri esperti dell’Organizzazione e professori universitari. A conclusione si è tenuta una tavola rotonda sul ruolo e sulle prospettive dell’OSCE, cui hanno preso parte, in qualità di relatori, diversi rappresentanti permanenti di altri Stati partecipanti.
Come ha affermato il coordinatore del ciclo di seminari Stefano Baldi: “Lo scopo dell’iniziativa, giunta quest’anno alla sua seconda edizione, è quello di promuovere la comprensione del ruolo e delle attività dell’OSCE e di rafforzare la cooperazione tra diplomazia e mondo accademico. Con il suo approccio pragmatico, il ciclo ha anche offerto l’occasione per approfondire aspetti e strumenti della diplomazia multilaterale nel contesto specifico dell’OSCE.”