Concluso con il corso per saldatori per 11 persone, subito occupate
SIENA. A tre mesi dalla conclusione del corso di formazione di alta specializzazione per saldatori voluto dalla Sezione Metalmeccanica di Confindustria Toscana Sud in collaborazione con Umana Spa, tutti i giovani partecipanti hanno trovato un’occupazione. Un percorso formativo conclusosi con successo proprio perché calibrato secondo le esigenze delle aziende toscane, in particolare della Val di Chiana senese – aretina.
Fra gli undici corsisti che hanno conseguito il patentino di saldatori, molti erano alla loro prima esperienza lavorativa, alcuni non erano mai entrati in una azienda metalmeccanica, altri provenivano da esperienze lavorative completamente diverse.
Cinque in particolare sono stati assunti immediatamente da Umana in aziende metalmeccaniche del territorio attraverso contratti di somministrazione, gli altri hanno trovato successivamente impiego proprio spendendo il titolo appena conseguito. Per tutti i corsisti, finora disoccupati, si è creata dunque una concreta e reale opportunità di accesso al mondo del lavoro.
Il corso fa parte del progetto nazionale Federmeccanica e Umana ed ha l’obiettivo di rispondere alle esigenze di profili professionali di cui le aziende metalmeccaniche necessitano, ma che reperiscono con molta difficoltà. In particolare il corso ha dato una risposta ai fabbisogni del territorio che chiedeva figure professionali per processi di saldatura a filo continuo (MAG) e Tungsten Inert Gas welding (TIG) .
Assoservizi (società di Confindustria Toscana Sud ), Umana Form a e Airone, Centro d’Eccellenza dell’Istituto Italiano della Saldatura hanno curato l’organizzazione del corso che è stato realizzato presso l’Istituto comprensivo Guido Marcelli di Foiano della Chiana. A presidiare la qualità dell’offerta formativa è stato l’Istituto Italiano della Saldatura, ente maggiormente titolato nel campo saldatura che eroga una formazione certificata a livello nazionale ed internazionale secondo i parametri UE.
Il presidente della Sezione Metalmeccanici di Confindustria Toscana Sud, Roberto Gerbi, nell’esprimere soddisfazione per il successo dell’iniziativa (che peraltro sarà a breve replicata con un nuovo corso per operatori di macchine a controllo numerico), prende spunto per evidenziare come proprio i contratti a termine e di somministrazione – attualmente messi in discussione dal cd “decreto dignità” perché accusati di creare precarietà – siano stati gli strumenti che hanno consentito la collocazione di persone prive di occupazione nelle aziende del territorio.