SIENA. Dal prossimo 1º settembre entrerà in vigore la nuova normativa sulla crisi d’impresa che sostituirà la legge fallimentare risalente al 1942. Una riforma molto attesa, che introduce nuovi strumenti idonei a favorire il riconoscimento precoce delle situazioni di difficoltà e di crisi delle imprese, favorendo così la salvaguardia dell’esistenza stessa delle aziende, dei posti di lavoro e degli interessi dei creditori.
Il nuovo Codice della crisi d’impresa e insolvenza assegna all’Organismo di Composizione della Crisi d’Impresa (c.d. OCRI), costituito presso le Camere di Commercio, il compito di ricevere le segnalazioni e gestire la fase di allerta, nonché il procedimento di composizione assistita della crisi per alcune tipologie di imprese.
Attività che saranno realizzati con il supporto degli Esperti della Gestione della crisi di imprese, professionisti iscritti ad un apposito Albo a seguito di uno specifico percorso di formazione di 40 ore e con comprovata esperienza di incarichi come curatori fallimentari, commissari o liquidatori giudiziali.
Proprio con l’obiettivo di formare un gruppo altamente qualificato di professionisti che andranno a costituire l’Albo degli Esperti di Gestione della Crisi, necessario per il funzionamento dell’Organismo, è stato progettato uno specifico corso qualificante.
Il Corso per esperti della Gestione della Crisi è organizzato dalla Camera di Commercio di Arezzo – Siena attraverso la propria Azienda Speciale Arezzo Sviluppo, con la direzione scientifica del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Siena e dagli Ordini Professionali degli Avvocati, dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e dei Consulenti del Lavoro.
La prima lezione del corso è in programma giovedì 11 marzo e si concluderà il prossimo 8 giugno. Particolarmente qualificata la platea dei relatori che vedrà la presenza di Docenti universitari, Magistrati e Professionisti esperti delle crisi di impresa.
“ Il nostro sistema imprenditoriale è alle prese con le durissime conseguenze della pandemia – evidenzia il presidente della Camera di Commercio Massimo Guasconi – E quindi necessario giungere ad una pronta operatività degli OCRI in modo che siano in grado di supportare i nostri imprenditori nei complessi percorsi di ristrutturazione aziendale, riducendo al minimo i possibili casi di insolvenza con evidenti vantaggi economici e sociali per gli stessi territori. Questo corso, grazie anche alla direzione scientifica dell’Università di Siena, è in grado di fornire ai professionisti strumenti e metodi di valutazione utili ad affrontare al meglio il loro rilevante compito.
“Lavorare per favorire il recupero delle imprese in crisi evitandone l’insolvenza o la disgregazione costituirà un compito molto impegnativo per i professionisti che opereranno negli OCRI – sottolinea Marco Randellini, segretario generale Camera Commercio e direttore di Arezzo Sviluppo – Per questo abbiamo voluto offrire loro un percorso formativo di alto livello qualitativo realizzato grazie al contributo del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Siena e dei Presidenti degli Ordini Professionali che ringrazio per la preziosa collaborazione e per l’impegno profuso”.
“L’aggravamento delle difficoltà economiche causato dalla pandemia – commenta il rettore dell’Università di Siena Francesco Frati – impone alle imprese e alle istituzioni di ricerca e formazione di collaborare per reagire alla crisi. Nel nostro Ateneo da tempo è attivo un Osservatorio internazionale che si propone di studiare, insieme a organizzazioni professionali e operatori economici, le problematiche giuridiche del sovraindebitamento delle imprese e degli Stati, promuovere corsi di alta formazione per studenti e per l’aggiornamento dei professionisti. Il nuovo corso, proposto dalla Camera di Commercio in collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza, conferma l’impegno del nostro Ateneo su questi temi di stringente attualità”.