Il progetto formativo “Prove Tecniche di Futuro” è un’iniziativa del Consorzio Co&So selezionata e sostenuta dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale
FIRENZE. Quasi 200 operatori del mondo cooperativo a lezione di digitale. È il progetto formativo “Prove Tecniche di Futuro”, coordinato dal Consorzio Co&So, selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale. L’obiettivo è quello di migliorare le condizioni lavorative degli operatori del terzo settore con mansioni a forte rischio di sostituibilità a causa dell’automazione e dell’innovazione tecnologica, accrescendo le loro competenze digitali.
Sono in programma, fino a febbraio 2025, 22 corsi gratuiti (per 1918 ore totali, in presenza e a distanza) su materie come sicurezza informatica, analisi dei dati, rendicontazione, marketing digitale, piattaforme informatiche.
“Prove tecniche di futuro” vede la sinergia di soggetti no profit e for profit: saranno coinvolti i lavoratori di 8 cooperative del Consorzio (ConVoi, Eda, Il Girasole, Intrecci, L’abbaino, La Spiga, Odissea, Spes); i “docenti” sono esperti della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e di imprese specializzate in ambito digitale e innovazione tecnologica come Ernst & Young, Adiacent, Virtualis,
Il progetto prevede di formare più di 180 lavoratori: direttori e referenti di aree d’intervento,
Claudia Calafati, Direttrice di Co&So, afferma: “La tecnologia e il digitale sono ormai integrati in ogni settore, e anche il mondo della cooperazione e del welfare può trarre grande arricchimento da queste nuove soluzioni. Questo progetto dimostra il nostro impegno nel valorizzare il capitale umano, consentendo ai lavoratori di acquisire nuove competenze, sostenendone i percorsi di crescita. Inoltre, permette alle cooperative aderenti di rafforzare l’alfabetizzazione tecnologica interna e fornire ai gruppi di lavoro nuove modalità di gestione dei processi.”
Il progetto è stato selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale. Il Fondo per la Repubblica Digitale è nato da una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri) e, in via sperimentale per gli anni 2022-2026, stanzia un totale di circa 350 milioni di euro. È alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria. L’obiettivo è accrescere le competenze digitali e sviluppare la transizione digitale del Paese. Per attuare i programmi del Fondo – che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dall’FNC (Fondo Nazionale Complementare) – a maggio 2022 è nato il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata da Acri. Per maggiori informazioni www.