Un esubero di 14 lavoratori nella fabbrica di piastrelle
SIENA. Due aziende diverse ma entrambe chiamate a responsabilità importanti. Oggi (25 maggio) pomeriggio infatti si svolgeranno due importanti incontri presso la sede della Provincia di Siena, nell’ordine alle 15 il tavolo istituzionale per le Ceramiche Gambarelli di Buonconvento e a seguire alle 17 quello per la Cotto Ref di Radicofani. Le due note aziende in questione, situate entrambe nella zona sud della provincia, hanno poche affinità nella fase attuale ma entrambe scontano gli effetti di una crisi che per i settori affini all’edilizia, nello specifico la produzione di piastrelle per Gambarelli e pavimenti in cotto per la Ref, non accenna ad attenuarsi.
Per Gambarelli, si esce ormai da una fase di ristrutturazione avviata due anni fa che ha visto riassumere via via quasi la totalità degli occupati delle ex Ceramiche di Siena e ad oggi, con la fine della Cassa prevista per metà giugno, la situazione diventa complicata per circa 14 unità che, vista la situazione dei volumi previsti nei prossimi mesi, l’azienda avrebbe intenzione di mettere in mobilità.
Alla Cotto Ref le cose vanno anche peggio visto che l’azienda ha ufficialmente comunicato nei primi giorni di maggio la cessazione dell’attività con conseguente messa in mobilità di tutti i dipendenti (una ventina nel sito di Radicofani) e quindi, dopo un precedente tentativo di chiusura da parte della proprietà scongiurato un anno e mezzo fa, grazie all’intraprendenza dei lavoratori e delle OO.SS., con l’utilizzo della cassa integrazione straordinaria, oggi la situazione sembra ancor più complicata e di difficile ripensamento.
Dichiara Il Responsabile provinciale della Femca Cisl Gian Luca Fè: “Il nostro impegno ancora una volta è quello di evitare ulteriore perdita di posti di lavoro e professionalità nella nostra provincia. Le due realtà hanno sicuramente problematiche diverse ma entrambe hanno la possibilità di uscire da questa fase critica: i prodotti che vengono fatti nelle due fabbriche hanno caratteristiche di qualità e di particolarità che non possono non aver futuro. E’ importante che gli imprenditori dimostrino la volontà di voler andare avanti e affrontare i problemi ricercando soluzioni meno traumatiche possibile. Abbiamo ritenuto, con le RSU di entrambe le aziende, di coinvolgere nel confronto anche le Istituzioni comunali e provinciali visto che entrambe le realtà hanno visto negli anni un impegno convergente di tutti e non comune per altre realtà del nostro territorio. A sostegno delle loro ragioni i lavoratori di Gambarelli e della Ref saranno in sciopero l’intera giornata odierna e si riuniranno in presidio in concomitanza dei due incontri davanti alla sede della Provincia in P.za Duomo per chiedere una sola cosa: il lavoro”.