Consegnati in Camera di Commercio gli attestati ai partecipanti
SIENA. Termina il corso di specializzazione per mediatori civili e commerciali organizzato dall’Agenzia Formativa della Camera di Commercio. La consegna degli attestati ai partecipanti.
Con la lezione di ieri (28 gennaio) in Camera di Commercio, termina il corso di aggiornamento e specializzazione che la Camera di Commercio di Arezzo – Siena, attraverso la propria agenzia formativa Arezzo Sviluppo, accreditata quale Ente Formatore presso il Ministero della Giustizia, ha organizzato per i mediatori nelle controversie civili e commerciali.
Nell’occasione sono stati consegnati gli attestati di frequenza ai 14 corsisti che hanno seguito il corso; sono quindi oltre 350 i professionisti che sono stati formati, dall’agenzia formativa dell’Ente camerale successivamente all’emanazione del decreto 28 del 2010, attraverso la realizzazione di numerosi corsi sia di base che di aggiornamento.
Al momento sono quasi novanta i mediatori che operano presso i due Organismi di Mediazione dell’Ente Camerale (uno a Siena e l’altro ad Arezzo) ai quali vanno aggiunti gli oltre 120 operatori facenti parte della Camera Arbitrale.
Numeri rilevanti a dimostrazione dell’impegno che la Camera di Commercio ha sempre profuso nel settore della giustizia alternativa, con l’obbiettivo di diffondere la cultura della mediazione quale strumento per risolvere le controversie tra imprese, tra imprese e consumatori e tra privati, in tempi brevi ed a costi contenuti.
Nell’anno 2019 si è evidenziato un aumento del numero di attivazione delle procedure (quasi 190 le procedure avviate tra delegate, volontarie ed obbligatorie). Le mediazioni positive sono leggermente superiori alla media nazionale (circa il 14%, in aumento rispetto al 2018).
Una giustizia più veloce e al passo con i tempi: questo l’obbiettivo dei servizi di conciliazione del sistema camerale. La conciliazione, vale la pena di ricordare, non si conclude con una decisione su chi ha torto o ragione: è semplicemente un incontro tra le parti davanti ad un soggetto terzo e neutrale, il conciliatore, che le aiuta a dialogare in un clima di maggior fiducia e a trovare un accordo per la risoluzione della controversia e per la salvaguardia del loro rapporto. Tempi e costi contenuti sono le caratteristiche tecniche più salienti: a tali aspetti le Camere di Commercio aggiungono un’esperienza diretta maturata in anni di attività specifica e la competenza che scaturisce dal ruolo di soggetti pubblici incaricati della “regolazione del mercato”.