SIENA. E’ per oggi (lunedì 19 giugno) alle 9.00, l’appuntamento con il seminario organizzato dall’Ente Senese Scuola Edile in collaborazione con ANCE Siena (Associazione Nazionale Costruttori Edili) dal titolo “Il Nuovo Codice degli Appalti- Focus sul Correttivo di Legge in vigore dal 20 Maggio 2017”.
Il seminario si inserisce nell’ambito del Progetto Edilvolution, un programma finanziato dalla Regione Toscana e realizzato dall’Ente Senese Scuola Edile in partenariato con la Scuola Professionale Edile di Firenze, con l’obiettivo di favorire la riconversione produttiva del comparto, attraverso la crescita delle conoscenze, delle abilità e delle competenze dei professionisti dell’ edilizia.
Il Correttivo apporta numerose novità al nuovo Codice degli Appalti varato appena un anno fa, che aveva lasciato dubbi e difficoltà applicative a stazioni appaltanti, imprese e professionisti. Le modifiche apportate non eliminano tutti i vizi di una norma attesa per anni, che doveva essere in grado di semplificare il mondo degli appalti e contribuire al rilancio del settore edile. Si tratta di norme in alcuni casi positive, in altri negative o lacunose sulle quali il seminario, tenuto da relatori esperti cercherà di dare una lettura a beneficio degli operatori pubblici e privati presenti che potranno così confrontarsi e intervenire con quesiti e opinioni.
“Considerando il particolare momento del settore – dichiara il presidente dell’Ente Senese Scuola Edile e di Ance Siena Andrea Tanzini – “è quanto mai necessario esplorare e conoscere la normativa affinché stazioni appaltanti tecnici ed imprese interpretino in modo univoco le norme che possono garantire anche nuove forme di sviluppo come quelle dei contratti di concessione di valorizzazione e più in generale i partenariati tra pubblico e privati. Questo seminario si inserisce in una più ampia attività associativa svolta da Ance Siena nella sua provincia di competenza – continua Tanzini – dove le imprese del territorio possono essere una risorsa utile e feconda per le amministrazioni che hanno in dotazione un vasto patrimonio immobiliare ed infrastrutturale cui dedicare, tuttavia, sempre minori risorse economiche e di organico, non in grado, il più delle volte, di presidiare procedure di gara complesse ma sempre più necessarie a causa della grave situazione in cui versa il nostro territorio”.