SIENA. Una giornata di studio dedicata al mare, alla sua conservazione e tutela ambientale e al ripristino delle aree contaminate: si svolgerà il 19 maggio dalle ore 9 a Follonica, nella sede del Polo Universitario Grossetano presso l'ex Ilva in via Roma, un articolato e approfondito seminario, con la partecipazione di professori dell'Università di Siena, ricercatori dell'ISPRA, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, e di esponenti del ministero dell'Ambiente.
Il seminario, realizzato con il contributo della Regione Toscana, è intitolato "Monitoraggio e gestione dell'ambiente marino: dal ripristino di aree contaminate alla conservazione della biodiversità", ed è suddiviso in due sezioni: nella mattinata si parlerà del ripristino dell'ambiente marino, considerato in tutte le sue tipicità, dalle zone portuali come ad esempio il porto canale e la darsena di Fiumicino, fino alle aree protette, analizzando ad esempio l'inquinamento connesso ai traffici marittimi e il trasferimento di organismi alieni nelle acque di zavorra delle navi. Nel pomeriggio il filo portante degli interventi sarà quello della conservazione della biodiversità, dalle specie aliene a quelle a rischio, puntando l'attenzione sulle più avanzate metodologie gestionali delle risorse degli ambienti marini.
Particolare attenzione sarà dedicata alle coste Toscane, ponendo l'accento sugli aspetti delle quattro azioni prioritarie individuate dall'Unione Europea e accolti nelle politiche ambientali della Regione Toscana: cambiamenti climatici, natura e biodiversità, ambiente e salute e risorse naturali.
Il seminario, realizzato con il contributo della Regione Toscana, è intitolato "Monitoraggio e gestione dell'ambiente marino: dal ripristino di aree contaminate alla conservazione della biodiversità", ed è suddiviso in due sezioni: nella mattinata si parlerà del ripristino dell'ambiente marino, considerato in tutte le sue tipicità, dalle zone portuali come ad esempio il porto canale e la darsena di Fiumicino, fino alle aree protette, analizzando ad esempio l'inquinamento connesso ai traffici marittimi e il trasferimento di organismi alieni nelle acque di zavorra delle navi. Nel pomeriggio il filo portante degli interventi sarà quello della conservazione della biodiversità, dalle specie aliene a quelle a rischio, puntando l'attenzione sulle più avanzate metodologie gestionali delle risorse degli ambienti marini.
Particolare attenzione sarà dedicata alle coste Toscane, ponendo l'accento sugli aspetti delle quattro azioni prioritarie individuate dall'Unione Europea e accolti nelle politiche ambientali della Regione Toscana: cambiamenti climatici, natura e biodiversità, ambiente e salute e risorse naturali.