SIENA. Cordoglio del PD cittadino per la scomparsa di Eriase Berardi, personaggio di spicco della politica senese, ex deputata, consigliera comunale e assessore a cavallo tra la fine degli anni ’60 e ’70. Di lei si ricorda la grande passione civile e l’impegno per la tutela dei diritti e delle libertà non solo in ambito politico ma anche sindacale. Fu una delle prime donne senesi impegnate nell’amministrazione della cosa pubblica dividendosi fra Roma e Siena. Dotata di grande acume politico ha sempre dimostrato coerenza e grande attaccamento ai valori ideali che l’hanno accompagnata per tutta la vita fin da quando aderì, giovanissima, al Partito Comunista Italiano, divenendo membro della Segreteria provinciale e della Direzione nazionale della Federazione giovanile dei comunisti italiani. Una fede che non ha abbandonato nemmeno durante la scissione del 1991 che la vide optare prima per Rifondazione Comunista e successivamente dal 1998 per i Comunisti Italiani.
Memorabili i suoi interventi che denotavano una tempra di donna decisa e battagliera. Un profilo che l’ha caratterizzata sia nella sua attività parlamentare dove era stata eletta nel 1976 e confermata per tre legislature, sia durante la sua esperienza amministrativa come consigliera comunale dal 1970 al 74 e poi come assessore al bilancio e decentramento.
Si deve ad Eriase anche una intensa attività pubblicistica inerente le lotte femminili e le memorie della resistenza nella provincia di Siena. Molta della sua documentazione scritta è stata donata all’ASMOS incluse fonti preziosissime inerenti il Comitato centrale di controllo; i congressi di sezione, di zona, provinciali e nazionali; le riunioni di partito, conferenze, comizi utili a ricostruire un periodo importante della storia democratica della nostra realtà territoriale e di quella nazionale. Una serie di testimonianze che dovrebbero essere lette da molti per comprendere meglio cosa significhi spendersi e impegnarsi per la ricerca del bene comune e quanto siano di esempio figure come quella di Eriase Berardi.