SIENA. Confcommercio tramite la sua agenzia formativa Saiter, in collaborazione con l’Azienda Usl 7 e l’Associazione Italiana Celiachia Toscana Onlus, attiverà nei prossimi mesi uno specifico breve corso di formazione di 8 ore rivolto a titolari, cuochi e operatori della somministrazione (già in possesso dell’attestato Haccp) per ‘imparare’ la preparazione di pasti senza glutine venendo così incontro ai clienti che soffrono di celiachia.
La Regione Toscana, prima fra tutte a dotarsi di una normativa in materia, definisce le linee guida per la somministrazione di pasti senza glutine nella ristorazione pubblica e collettiva (ospedali, case di cura e di riposo, mense, ristoranti, pizzerie, creperie, tavole fredde e calde, trattorie, fast-food, catering, bar, e circoli privati che dispongono di un angolo cucina). Primo elemento contemplato dalla normativa regionale è la formazione obbligatoria di tutti gli operatori addetti alla somministrazione e alla vendita di alimenti senza glutine.
La celiachia è una intolleranza permanente al glutine che rende tossici, nei soggetti affetti o predisposti, tutti gli alimenti che contengono tale sostanza. In Italia, il numero dei soggetti intolleranti è in continua crescita, con un incremento annuo delle nuove diagnosi di circa il 10%. Non sempre tuttavia la celiachia si presenta in modo palese; infatti le sue forme cliniche possono essere molteplici e può anche manifestarsi in maniera ‘silente’ o ‘latente’. L’unica terapia utile in caso di malattia celiaca è una rigorosa dieta senza glutine, con la conseguente esclusione di determinati alimenti quali, a esempio, pane, pasta, biscotti e pizza, ma anche eliminare le minime tracce di glutine da ogni preparazione/piatto. Ciò implica, da parte dei ristoratori e di tutti gli esercizi che vendono e somministrano pasti per soggetti intolleranti, il rispetto di un preciso iter alimentare. Il corso proposto è un’occasione preziosa per imparare questo nuovo modo di preparare i piatti.
Per maggiori informazioni: Servizio Formazione Confcommercio Siena Nicoletta Milano tel. 0577/248811 email: nmilano@confcommercio.siena.it.
La Regione Toscana, prima fra tutte a dotarsi di una normativa in materia, definisce le linee guida per la somministrazione di pasti senza glutine nella ristorazione pubblica e collettiva (ospedali, case di cura e di riposo, mense, ristoranti, pizzerie, creperie, tavole fredde e calde, trattorie, fast-food, catering, bar, e circoli privati che dispongono di un angolo cucina). Primo elemento contemplato dalla normativa regionale è la formazione obbligatoria di tutti gli operatori addetti alla somministrazione e alla vendita di alimenti senza glutine.
La celiachia è una intolleranza permanente al glutine che rende tossici, nei soggetti affetti o predisposti, tutti gli alimenti che contengono tale sostanza. In Italia, il numero dei soggetti intolleranti è in continua crescita, con un incremento annuo delle nuove diagnosi di circa il 10%. Non sempre tuttavia la celiachia si presenta in modo palese; infatti le sue forme cliniche possono essere molteplici e può anche manifestarsi in maniera ‘silente’ o ‘latente’. L’unica terapia utile in caso di malattia celiaca è una rigorosa dieta senza glutine, con la conseguente esclusione di determinati alimenti quali, a esempio, pane, pasta, biscotti e pizza, ma anche eliminare le minime tracce di glutine da ogni preparazione/piatto. Ciò implica, da parte dei ristoratori e di tutti gli esercizi che vendono e somministrano pasti per soggetti intolleranti, il rispetto di un preciso iter alimentare. Il corso proposto è un’occasione preziosa per imparare questo nuovo modo di preparare i piatti.
Per maggiori informazioni: Servizio Formazione Confcommercio Siena Nicoletta Milano tel. 0577/248811 email: nmilano@confcommercio.siena.it.