FIRENZE. Riaperto il bando Nidi Gratis con cui la Regione Toscana garantisce un contributo alle famiglie per la gratuità dei servizi educativi per la prima infanzia dei bambini e delle bambine, dai nidi d’infanzia agli spazi gioco e ai servizi educativi nei contesti domiciliari.
La nuova scadenza, per i Comuni e le Unioni di Comuni, è fissata al prossimo 29 settembre. Essi, entro tale data, devono inserire e validare sull’applicativo regionale l’elenco aggiornato dei servizi per la prima infanzia sia comunali che dei privati accreditati al fine di rendere chiaro l’elenco delle strutture in cui è possibile usufruire della misura. Le famiglie, invece, potranno presentare le domande dalle ore 9 del giorno 5 ottobre alle 18 del 27 ottobre 2023, esclusivamente mediante l’applicativo regionale appositamente dedicato a questa procedura.
“L’impegno a favore delle famiglie e delle giovani coppie ha un valore per noi prioritario”, afferma il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, nel commentare la notizia della riapertura del bando. “Se da una parte il nostro intento è garantire alle bambine e ai bambini esperienze educative di qualità, dall’altra sentiamo il dovere di dare una risposta concreta alle famiglie venendo tra l’altro incontro alla necessità di conciliazione tra vita familiare e lavoro all’interno degli stessi nuclei domestici”.
La Regione Toscana sostiene l’accoglienza dei bambini e delle bambine nei nidi d’infanzia e negli altri servizi per la prima infanzia nell’ambito di Giovanisì, il progetto regionale per l’autonomia delle giovani generazioni.
Lo scopo principale è quello di garantire alle bambine e ai bambini esperienze educative di qualità, dato che è provato che la frequenza di servizi educativi di qualità, come quelli toscani, influisce positivamente sullo sviluppo dei bambini. Tuttavia uno scopo importante dell’intervento è anche quello di rispondere nel miglior modo ai bisogni di conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa delle famiglie toscane, tra cui anche le giovani coppie, sollevandole dai costi per la frequenza dei servizi educativi che pesano in modo sensibile sui bilanci familiari.
Il contributo massimo erogato dalla Regione è di 527,27 euro per ciascuna mensilità, che assieme alla quota Inps permetterà alle famiglie di avere un’agevolazione per la frequenza dei nidi fino a un massimo di 800 euro al mese. In relazione alla sola riapertura del bando, gli sconti per la gratuità verranno riconosciuti a partire dalla mensilità di dicembre. Per chi ha già presentato la domanda, tutto rimane invariato, con i benefit riconosciuti a partire da settembre.