Il seminario è promosso da Mason Perkins Deafness Fund
SIENA. Quali sono le sfide e le difficoltà che il lavoro con bambini sordi stranieri, a scuola come in famiglia, pone di fronte ad assistenti alla comunicazione ed educatori sordi? Cercherà di rispondere a questa domanda il workshop “ULU! Sordità e migrazione: come lavorare con il bambino e lo studente sordo straniero in ambito scolastico e familiare”, organizzato dalla Mason Perkins Deafness Fund, onlus che da 25 anni lavora per favorire la formazione, il benessere e l’integrazione dei giovani sordi. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Siena Art Institute, il Siena School Deaf studies Department e l’Ens – sezione provinciale di Siena e patrocinata dal Comune di Siena, è in programma sabato 11 febbraio 2012, nelle aule della onlus in via Tommaso Pendola, 37, a Siena (iscrizioni entro sabato 4 febbraio).
Una giornata di formazione e confronto dedicata alla situazione dei bambini e degli studenti sordi stranieri presenti in Italia e aperta ad assistenti alla comunicazione ed educatori sordi. Il deficit uditivo e la presenza, nei sordi stranieri, di un bagaglio linguistico e culturale diverso dalla maggioranza chiamano infatti gli operatori specializzati a gestire situazioni di inserimento scolastico e sociale complesse e piene di sfide. L’obiettivo del workshop è proprio quello di cominciare a condividere le domande e le esperienze di migrazione e sordità, con l’intento di trovare insieme strumenti utili per realizzare con professionalità interventi opportuni ed efficaci.
Relatori saranno Andrea Villarini, professore di Didattica delle Lingue Moderne all’Università per Stranieri di Siena; Laura De Ranieri, assistente alla comunicazione della provincia di Bari; Anna Sonia Buccino, docente LIS Ens – sezione provinciale di Bari, educatrice; Giovanna Vessia, dducatrice di bambini italiani e stranieri in scuole pubbliche (primarie e secondarie) del Veneto e del Friuli.
Il titolo del workshop, “ULU!”, prende spunto dall’esperienza reale di un’assistente alla comunicazione con una bambina sorda albanese. “ULU!”, in albanese, significa “Siediti”: una parola che testimonia il bisogno di vicinanza, di contatto, che i bambini sordi stranieri avvertono e la difficoltà, ma anche l’urgenza, di imparare a soddisfarlo.
“Con questo workshop – spiega Miriam Grottanelli de Santi, presidente Mason Perkins Deafness Fund – vogliamo stimolare il confronto, lo scambio di conoscenze e la condivisione di esperienze tra assistenti alla comunicazione ed educatori sordi che in tutta Italia, in contesti e con modalità diversi, lavorano quotidianamente per l’integrazione dei bambini sordi stranieri. L’obiettivo è quello di far crescere il dialogo, la collaborazione, la circolazione e la messa in rete delle idee e dei progetti per favorire lo sviluppo di strategie educative condivise e di best practices sempre più adeguate a rispondere alle esigenze del bambino”.
Il workshop è a numero chiuso. Possono partecipare assistenti alla comunicazione ed educatori sordi che già operano nel settore o che seguono corsi di formazione inerenti a queste due figure professionali. Per iscriversi è sufficiente scaricare il modulo dal sito www.mpdfonlus.com e inviarlo, entro il 4 febbraio, alla Mason Perkins Deafness Fund, via email all’indirizzo mpdfonlus@gmail.com oppure via fax al numero 0577 1959107.
Sul sito web della Mason Perkins Deafness Fund www.mpdfonlus.com e sul canale Youtube www.youtube.com/mpdfonlus è disponibile il video di presentazione del workshop in Lis (Lingua Italiana dei Segni).
Una giornata di formazione e confronto dedicata alla situazione dei bambini e degli studenti sordi stranieri presenti in Italia e aperta ad assistenti alla comunicazione ed educatori sordi. Il deficit uditivo e la presenza, nei sordi stranieri, di un bagaglio linguistico e culturale diverso dalla maggioranza chiamano infatti gli operatori specializzati a gestire situazioni di inserimento scolastico e sociale complesse e piene di sfide. L’obiettivo del workshop è proprio quello di cominciare a condividere le domande e le esperienze di migrazione e sordità, con l’intento di trovare insieme strumenti utili per realizzare con professionalità interventi opportuni ed efficaci.
Relatori saranno Andrea Villarini, professore di Didattica delle Lingue Moderne all’Università per Stranieri di Siena; Laura De Ranieri, assistente alla comunicazione della provincia di Bari; Anna Sonia Buccino, docente LIS Ens – sezione provinciale di Bari, educatrice; Giovanna Vessia, dducatrice di bambini italiani e stranieri in scuole pubbliche (primarie e secondarie) del Veneto e del Friuli.
Il titolo del workshop, “ULU!”, prende spunto dall’esperienza reale di un’assistente alla comunicazione con una bambina sorda albanese. “ULU!”, in albanese, significa “Siediti”: una parola che testimonia il bisogno di vicinanza, di contatto, che i bambini sordi stranieri avvertono e la difficoltà, ma anche l’urgenza, di imparare a soddisfarlo.
“Con questo workshop – spiega Miriam Grottanelli de Santi, presidente Mason Perkins Deafness Fund – vogliamo stimolare il confronto, lo scambio di conoscenze e la condivisione di esperienze tra assistenti alla comunicazione ed educatori sordi che in tutta Italia, in contesti e con modalità diversi, lavorano quotidianamente per l’integrazione dei bambini sordi stranieri. L’obiettivo è quello di far crescere il dialogo, la collaborazione, la circolazione e la messa in rete delle idee e dei progetti per favorire lo sviluppo di strategie educative condivise e di best practices sempre più adeguate a rispondere alle esigenze del bambino”.
Il workshop è a numero chiuso. Possono partecipare assistenti alla comunicazione ed educatori sordi che già operano nel settore o che seguono corsi di formazione inerenti a queste due figure professionali. Per iscriversi è sufficiente scaricare il modulo dal sito www.mpdfonlus.com e inviarlo, entro il 4 febbraio, alla Mason Perkins Deafness Fund, via email all’indirizzo mpdfonlus@gmail.com oppure via fax al numero 0577 1959107.
Sul sito web della Mason Perkins Deafness Fund www.mpdfonlus.com e sul canale Youtube www.youtube.com/mpdfonlus è disponibile il video di presentazione del workshop in Lis (Lingua Italiana dei Segni).