SIENA. Nasce dalle esigenze più attuali della società italiana e dal rapporto con le nuove figure delle badanti l’idea dell’Associazione senese QuaVio Onlus che organizza – a partire dal 7 di giugno un corso di: Sostegno formativo e psicologico alle assistenti domiciliari e familiari.
Gli obiettivi sono quelli di informare, formare e sostenere psicologicamente e socialmente le assistenti domiciliari e familiari; migliorare la qualità del lavoro di cura a domicilio, dando risposte adeguate ai malati e ai loro familiari. Ma anche di agevolare la comunicazione tra le famiglie bisognose di aiuto e le realtà socio assistenziali del territorio, informandole, anche attraverso le badanti, dei servizi esistenti sul territorio che a volte per carenza di comunicazione non sono adeguatamente struttati.
A lungo termine, la volontà della QuaVio Onlus è quella di allargare il progetto all’area vasta sanitaria senese, comprendente le province di Arezzo e Grosseto, e creare una rete di operatori socio assistenziali qualificati, che contribuiscano con il loro operato a diffondere la cultura del diritto ad una qualità di vita dignitosa per i malati e per i loro familiari.
L’invecchiamento della società italiana e la difficoltà delle strutture pubbliche a fornire risposte adeguate a ciò che è strettamente connesso con questa tendenza, ha portato alla luce il fenomeno delle “badanti” ed il ruolo che esse svolgono nel lavoro di cura ed assistenza agli anziani ed ai malati cronici. Da stime recenti sono circa 80 mila gli anziani non autosufficienti. In Toscana, il servizio sanitario riesce ad assisterne 16 mila . Al momento sono le badanti ad assumersi la responsabilità e l’estrema difficoltà anche psicologica dell’assistenza ai non autosufficienti e ai malati cronici; nell’ultima domanda di sanatoria, infatti, risultavano in Toscana 25 mila domande con circa 2500 "posti" disponibili.
Dal momento che il lavoro di cura e assistenza – ormai diventato un vero bacino occupazionale – è psicologicamente impegnativo, necessita di controllo emotivo, disponibilità, attenzione continua, mentre invece raramente le badanti – che si trovano perlopiù sole in un contesto a loro estraneo, che hanno provenienze culturali, età, percorsi professionali e scolastici e progetti migratori molto distanti – possiedono una formazione specifica nel campo dell'assistenza, anche se alcune di loro possono avere maturato competenze di cura di un familiare anziano all'interno della propria famiglia di origine. Così la QuaVio Onlus ha colto la necessità, attraverso un percorso specifico condotto da docenti esperti nei vari settori, di una formazione e una supervisione specifiche e della creazione di un sistema di sostegno, che possano offrire un valido aiuto e fornire alla "badante" ispirazione e ascolto, favorendo con ciò anche una diversa consapevolezza e una maggiore attenzione nello svolgimento della attività di cura.
Il corso è rivolto a tutti coloro che operano nell’assistenza socio sanitaria domiciliare come badante o altro. Per informazioni telefonare al : 0577 219049 fax: 247133
o per email : quavio@quavio.it
Sono disponibili solo 15 posti. Le iscrizioni verranno accettate dall’associazione Quavio sulla base della data di arrivo/consegna da consegnare entro il 5 giugno 2008.