di Roberto Cappelli
MONTALCINO. Partiranno a gennaio, nei locali del Centro Convegni del palazzo comunale, i corsi di Sommelier di primo livello. I corsi, organizzati dall’Associazione Italiana Sommelier, delegazione di Siena, avranno una durata triennale al termine della quale ci si potrà fregiare della qualifica di Sommelier. Il primo livello che si volgerà nei primi tre mesi del 2009 tratterà argomenti di viticoltura, enologia, servizio e tecnica della degustazione, che rappresentano le basi della professionalità del Sommelier. Il responsabile dei corsi, Leonardo Bartolommei, afferma che a Montalcino più che mai è necessario formare ed accrescere professionalità che sappiano riconoscere, servire, valorizzare un bicchiere di vino o un etichetta particolare. Nel contesto internazionale assume sempre maggiore importanza la valorizzazione delle produzioni tipiche, spesso mortificate a causa di lacune di conoscenza e di professionalità, anche se non è il caso del Brunello; è per questo che una corretta e consapevole cultura dell’alimentazione permetterebbe in parte di affrontare il problema. Ecco allora che il sommelier diviene comunicatore. Personaggio a cui è affidato il compito di “ mediatore culturale” e di promotore del binomio indissolubile prodotto-territorio. Il sommelier svolge un’opera di divulgazione intelligente e capillare in gran parte ancora poco conosciuta nello scenario italiano. Un’opportunità per le aziende, gli operatori del settore, ma anche semplici appassionati del buon bere, che tramite l’aiuto di sommeliers professionisti possono aumentare le proprie conoscenze sul mondo del vino e sulla sua cultura.
Per informazioni si può contattare il numero 336/706763 oppure inviare una mail a delegato.siena@aistoscana.it.
MONTALCINO. Partiranno a gennaio, nei locali del Centro Convegni del palazzo comunale, i corsi di Sommelier di primo livello. I corsi, organizzati dall’Associazione Italiana Sommelier, delegazione di Siena, avranno una durata triennale al termine della quale ci si potrà fregiare della qualifica di Sommelier. Il primo livello che si volgerà nei primi tre mesi del 2009 tratterà argomenti di viticoltura, enologia, servizio e tecnica della degustazione, che rappresentano le basi della professionalità del Sommelier. Il responsabile dei corsi, Leonardo Bartolommei, afferma che a Montalcino più che mai è necessario formare ed accrescere professionalità che sappiano riconoscere, servire, valorizzare un bicchiere di vino o un etichetta particolare. Nel contesto internazionale assume sempre maggiore importanza la valorizzazione delle produzioni tipiche, spesso mortificate a causa di lacune di conoscenza e di professionalità, anche se non è il caso del Brunello; è per questo che una corretta e consapevole cultura dell’alimentazione permetterebbe in parte di affrontare il problema. Ecco allora che il sommelier diviene comunicatore. Personaggio a cui è affidato il compito di “ mediatore culturale” e di promotore del binomio indissolubile prodotto-territorio. Il sommelier svolge un’opera di divulgazione intelligente e capillare in gran parte ancora poco conosciuta nello scenario italiano. Un’opportunità per le aziende, gli operatori del settore, ma anche semplici appassionati del buon bere, che tramite l’aiuto di sommeliers professionisti possono aumentare le proprie conoscenze sul mondo del vino e sulla sua cultura.
Per informazioni si può contattare il numero 336/706763 oppure inviare una mail a delegato.siena@aistoscana.it.