Pubblicato il bando SIENAcondivisa per i beni comuni
SIENA. La Fondazione Montepaschi torna all’utile dopo anni di grande magra. Lo ha annunciato questa mattina il presidente della Fondazione Marcello Clarich in occasione della presentazione del bando “Siena condivisa” per i beni comuni. Un bilancio dai “numeri molto interessanti“, ha sottolineato il presidente. “Si tratta –ha aggiunto non anticipando peraltro cifre — del primo anno significativo dal 2009”.
Negli anni successivi nella gestione corrente ci sono state perdite, eccettuato il 2013 all’epoca della presidenza di Antonella Mansi, quando ci fu un utile per la vendita delle plusvalenze dei Fresh. Il bilancio dello scorso anno sarà portato alla discussione per l’approvazione da parte della deputazione il prossimo 28 aprile, giorno in cui scadrà in mandato della stessa. Quella nuova di cui ancora non sono stati designati tutti i componenti, mancano ancora l’Università, la Provincia e il Ministero della cultura, sarà convocata il prima possibile.
Clarich ha detto che i motivi del risultato positivo “sono i più vari. Abbiamo tagliato moltissimo i costi, inclusi quelli degli organi, dal presidente alla deputazione generale, tante spese, e attuato una gestione molto più attenta a come utilizziamo le nostre risorse. Abbiamo avuto un buon risultato che dà il senso che la Fondazione ha superato in gran parte il guado tra una situazione molto precaria e una situazione di normalità e questo è di buon auspicio per il futuro”.
Il presidente su domanda dei giornalisti si è occupato anche della situazione della Banca di cui la Fondazione detiene lo 0,70% del capitale. Spiega Clarich “Seguiamo con grande attenzione gli sviluppi e l’ingresso del ministero dell’economia il piano che deve essere completato e approvato. Questo perché la fondazione come soggetto del territorio non può disinteressarsi dell’azienda più importante del territorio senese”. Peccato che ai tempi di Gabriello Mancini se ne sia interessata così poco da avere saputo a cose fatte (versione Mancini) dell’acquisto di Banca Antonveneta.
Il bando SienaCondivisa
Al via oggi il nuovo bando tripartito SIENAcondivisa, promosso da Fondazione Mps, in collaborazione con il Comune di Siena e l’Associazione LABSUS, finalizzato a favorire la sperimentazione cittadina per la cura dei beni comuni nel territorio del Comune di Siena. Nel suo ruolo costitutivo, propositivo ed aggregante di “motore” di sviluppo socio-economico del territorio e della comunità di riferimento, la Fondazione pone sempre più attenzione ad iniziative volte a rafforzare la coesione sociale. Il bando è il risultato di una formula innovativa sia per la volontà della Fondazione di coinvolgere l’amministrazione comunale e il laboratorio per la sussidiarietà, che per gli obiettivi perseguiti e le modalità di applicazione.
Le riflessioni comuni sui nuovi modelli di sviluppo e gestione da adottare, basati su sostenibilità e cooperazione fra i diversi soggetti che compongono la società civile, sono la conseguenza di una necessità di individuare un’alternativa alla riduzione delle scarse risorse a disposizione degli enti locali, dovuta al peggioramento delle condizioni economiche in cui sta vivendo il Paese.
Il modello dell’amministrazione condivisa della “cosa” pubblica, introdotto dal principio di sussidiarietà della Carta Costituzionale italiana, rappresenta, quindi, un nuovo approccio per la tutela dei beni comuni urbani e delle politiche di inclusione sociale. Nel caso specifico, il Comune di Siena è stato uno dei primi enti pubblici italiani ad approvare nel 2014 il “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani”.
Miglioramento della qualità della vita, quindi, attraverso la sperimentazione di progetti di economia collaborativa, in cui i cittadini si prendono cura, gestiscono, generano o rigenerano, una risorsa comune, sia materiale che immateriale, quale strumento di sviluppo locale, è l’obiettivo del bando SIENAcondivisa.
I progetti da presentare dovranno cercare il più possibile di contemplare collaborazioni tra le diverse tipologie di attori locali, in un’attività di co-progettazione e sperimentazione sul campo, nei quattro ambiti di intervento individuati: spazi pubblici ed edifici, promozione dell’innovazione sociale e dei servizi collaborativi, promozione della creatività urbana e innovazione digitale.
La Fondazione Mps, ente promotore e coordinatore delle attività, finanzia interamente il bando con un importo di €50.000. Al momento dell’assegnazione, l’ente concederà un contributo non superiore a €10.000 per ogni progetto selezionato, oltre a fornire sia il supporto operativo all’attività di progettazione dell’intervento, che quello informativo ed eventuale orientamento finalizzato alla costituzione del soggetto giuridico; infine la Fondazione promuoverà i progetti all’interno della propria struttura, in un’ottica di coinvolgimento del personale nelle attività di volontariato.
Il ruolo del Comune di Siena sarà di supporto agli aspetti di natura istituzionale previsti nel Regolamento, mentre LABSUS si impegnerà a fornire attività di supervisione scientifica, oltre ad indicare le modalità di misurazione dei risultati conseguiti.
Il bando resterà attivo fino all’esaurimento delle risorse. I dettagli per le condizioni di accesso, criteri di selezione e valutazione, modalità e scadenze per la presentazione delle domande di contributo sono consultabili sul sito web della Fondazione nell’area dedicata “Bandi e call” all’indirizzo www.fondazionemps.it.