L'Università di Siena ha scelto di finanziarla con il 5x1000
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SIENA. Le patologie del sistema nervoso centrale – e tra queste l’epilessia è la più diffusa – hanno una base genetica; tuttavia, anche particolari situazioni durante la gravidanza possono concorrere alla loro insorgenza. Ma quali sono i meccanismi che influiscono sulla vita del feto e come è possibile contrastarli? Attualmente all’Università di Siena sono in corso studi che vedono la collaborazione di vari settori della medicina (ostetricia, neonatologia, pediatria, neuropsichiatria, imaging e radiologia, medicina molecolare) e che saranno portati avanti nel prossimo futuro anche da giovani ricercatori, che hanno iniziato la loro formazione in questo campo.
Per dare ulteriore sostegno a questo fondamentale filone di ricerca, l’Università di Siena destinerà i fondi raccolti per il 5×1000 dell’anno 2011 al finanziamento di una borsa di dottorato nell’ambito delle biotecnologie e della fisiopatologia della gravidanza e della placenta.
“Nell’ambito delle azioni per il rilancio dell’Università di Siena – ha detto il rettore Angelo Riccaboni – stiamo cercando sia di ottimizzare le risorse sia di dare segnali importanti sul valore collettivo della ricerca. Scegliendo, con un atto di trasparenza, di indicare preventivamente ai contribuenti l’uso che si intende fare del 5×1000, e decidendo di destinare i fondi a un ambito di ricerca di eccellenza nell’Ateneo e contemporaneamente di forte impatto sociale, oltre che scientifico, abbiamo voluto anche sottolineare l’aspetto di responsabilità e investimento nei confronti dei cittadini, e dei giovani soprattutto”.
Attualmente in Ateneo è in corso una campagna di sensibilizzazione alla devoluzione del 5×1000 a favore dell’Università di Siena, rivolta alla comunità interna, ma anche alle imprese e a tutta la cittadinanza. Chi destinerà il 5×1000 del proprio reddito all’Ateneo sa dunque con precisione quale sarà l’uso che verrà fatto dei fondi raccolti.
La scelta di destinare il 5 per 1000 dell’imposta sul reddito non comporta costi aggiuntivi e non è alternativa all’8 per 1000, dal momento che si possono manifestare entrambe le preferenze.
Per assegnare la quota all’Università degli Studi di Siena, nel compilare la dichiarazione dei redditi, è sufficiente che il titolare della dichiarazione firmi alla voce “Finanziamento della ricerca scientifica e dell’università”, inserendo quindi il codice fiscale dell’Ateneo, 80002070524.
Per dare ulteriore sostegno a questo fondamentale filone di ricerca, l’Università di Siena destinerà i fondi raccolti per il 5×1000 dell’anno 2011 al finanziamento di una borsa di dottorato nell’ambito delle biotecnologie e della fisiopatologia della gravidanza e della placenta.
“Nell’ambito delle azioni per il rilancio dell’Università di Siena – ha detto il rettore Angelo Riccaboni – stiamo cercando sia di ottimizzare le risorse sia di dare segnali importanti sul valore collettivo della ricerca. Scegliendo, con un atto di trasparenza, di indicare preventivamente ai contribuenti l’uso che si intende fare del 5×1000, e decidendo di destinare i fondi a un ambito di ricerca di eccellenza nell’Ateneo e contemporaneamente di forte impatto sociale, oltre che scientifico, abbiamo voluto anche sottolineare l’aspetto di responsabilità e investimento nei confronti dei cittadini, e dei giovani soprattutto”.
Attualmente in Ateneo è in corso una campagna di sensibilizzazione alla devoluzione del 5×1000 a favore dell’Università di Siena, rivolta alla comunità interna, ma anche alle imprese e a tutta la cittadinanza. Chi destinerà il 5×1000 del proprio reddito all’Ateneo sa dunque con precisione quale sarà l’uso che verrà fatto dei fondi raccolti.
La scelta di destinare il 5 per 1000 dell’imposta sul reddito non comporta costi aggiuntivi e non è alternativa all’8 per 1000, dal momento che si possono manifestare entrambe le preferenze.
Per assegnare la quota all’Università degli Studi di Siena, nel compilare la dichiarazione dei redditi, è sufficiente che il titolare della dichiarazione firmi alla voce “Finanziamento della ricerca scientifica e dell’università”, inserendo quindi il codice fiscale dell’Ateneo, 80002070524.