Circa 3 milioni di euro per le micro, piccole e medie imprese
SIENA. È la crisi economica il nemico più temibile delle aziende nel post-COVID19, sopratutto per quanto riguarda le micro, piccole e medie imprese, così duramente colpite dall’inattività causata dal lockdown.
Da qui la risoluzione da parte di CoSviG (il Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche che riunisce sostanzialmente la totalità dei Comuni delle aree geotermiche toscane), di concerto con le Amministrazioni, di creare uno strumento che integrasse i provvedimenti governativi e regionali.
Beneficiarie saranno le MPMI (Micro, Piccole e Medie Imprese, ndr) – che abbiano una sede produttiva nei territori dei Comuni soci nonché firmatari dell’Accordo generale sulla geotermia del 2007, o che si impegnino a ottemperare a questo requisito (prima della liquidazione del contributo) mantenendola par almeno i 5 anni successivi .
“Si è trattato di un lavoro estremamente faticoso, reso ancora più sfidante dalla necessità di fare presto e bene” ha dichiarato Emiliano Bravi, presidente del CdA di CoSviG “Dovevamo coordinare le volontà delle Amministrazioni e predisporre il bando in maniera tale che potesse essere disponibile per le imprese da subito”.
Alla base dello strumento, individuato da CoSviG di concerto con i Comuni, l’iniziativa di interagire fin da subito, ancor prima della definizione dei dettagli della misura, con alcuni Istituti Bancari, al fine di facilitare l’accesso al credito a condizioni estremamente vantaggiose, in maniera da assicurare una liquidità assolutamente necessaria alla sopravvivenza del tessuto economico territoriale.
“La stesura del bando, una volta individuata la partnership bancaria con Fidi Toscana, ha richiesto tempo ed energie soprattutto perché abbiamo dovuto fare tutti gli approfondimenti e le verifiche in un periodo complicato caratterizzato da numerosi cambiamenti e molte aspettative” dichiara Loredana Torsello, dirigente CoSviG responsabile dei progetti complessi che seguirà la misura, “ma siamo stati stimolati dalla consapevolezza che, ora più che mai, il compito demandato al Consorzio avrebbe avuto un impatto importante per una realtà come quella del comprensorio geotermico che, altrimenti, rischiava di non sopravvivere alle conseguenze economiche della pandemia”.
Il bando, pubblicato sul portale di CoSviG (https://www.cosvig.it/bando/accessoalcredito/), si compone di due diverse linee di intervento economico: la linea A (225mila euro di risorse per riconoscere contributi a fondo perduto in conto interessi o per le spese di garanzie, commissioni, etc.) rivolta alle imprese che stipulino un contratto per un finanziamento bancario: Cosvig riconoscerà un contributo commisurato agli interessi fino al 2% e alle commissioni bancarie di varia natura pagati dalle imprese (comunque fino ad un contributo massimo di 8mila euro); e la linea B (2,75 milioni di euro) che prevede un supporto per le imprese sotto forma di garanzie per il credito delle MPMI, fino all’80% del prestito che l’impresa ha ottenuto dal proprio istituto bancario (il prestito garantito non potrà superare i 500.000€).
“Il Consorzio ha deciso di” dichiara ancora Bravi “di impegnare al massimo la struttura per garantire l’esame e il licenziamento delle pratiche entro 15 giorni (per quelle relative a finanziamenti fino a 250mila euro) o 30 giorni (per finanziamenti oltre 250mila euro)”
Sulla difficile situazione economica del territorio commenta anche il sindaco di Castelnuovo Val di Cecina, Alberto Ferrini, uno dei Comuni interessati dal provvedimento: “Come Amministrazioni abbiamo deciso di muoverci su un duplice binario per assicurare la solvibilità alle aziende della nostra area già enormemente provate dal lockdown. Come singoli Comuni, stiamo predisponendo iniziative a livello locale (Castelnuovo ha messo a disposizione 450mila euro), e poi, insieme, abbiamo deciso di mettere a disposizione risorse del fondo rotativo per la creazione di questo strumento affidandone la redazione e gestione a CoSviG come elemento aggregante”.
“Ci auguriamo” conclude Ferrini “che questo – insieme alla riapertura delle questioni legate all’incentivazione della geotermia e alla trattativa con Enel per le ricadute sul territorio e per gli appalti alle imprese locali in particolare, -, contribuisca a dare linfa vitale al nostro tessuto economico. Quello di cui hanno bisogno i nostri territori non è solo assistenza, ma anche la possibilità di lavorare”.