Prorogate a metà aprile le scadenze per la presentazione delle domande. Al via una serie di attività di supporto online per la candidatura delle proposte progettuali
SIENA. La Fondazione PRIMA (Partnership on Research and Innovation in the Mediterranean Area) rende noto che, data l’emergenza COVID-19, la scadenza per la partecipazione ai bandi relativa alla sezione 1 viene rimandata dal 1 al 13 aprile. Rimane ad ora invariata la scadenza per la presentazione delle domande riguardante la sezione 2 fissata per il 15 aprile. La Fondazione monitora costantemente la situazione ed è pronta a riesaminare o introdurre ulteriori misure, se necessario. L’eventuale revisione della data di presentazione per entrambe le sezioni sarà comunicata il 31 marzo.
70 milioni è il valore complessivo del finanziamento che il programma PRIMA ha messo a disposizione per il 2020 per sostenere progetti di ricerca e innovazione sui sistemi agroalimentari sostenibili e la gestione delle risorse idriche nel bacino del Mediterraneo. Il programma, che è al suo terzo anno di attuazione, ha un budget di 500 milioni su 7 anni ed è promosso e finanziato congiuntamente dalla Commissione Europea e da 19 Paesi dell’area Euro-Med, 11 membri dell’UE (Cipro, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Malta, Portogallo, Slovenia, Spagna) e 8 non-EU (Algeria, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Marocco, Tunisia, Turchia).
Con lo scopo di sviluppare soluzioni innovative e sostenibili nel settore dell’agrifood, PRIMA segue un’agenda strategica di innovazione che si sviluppa su tre aree tematiche: gestione efficiente delle risorse idriche, sistemi agroalimentari e catene del valore agroalimentare.
Nello specifico, la proroga riguarda la scadenza relativa alla sezione 1, quella finanziata dalla Commissione Europea che quest’anno ha mantenuto un impegno economico di oltre 30 milioni articolato in diversi temi. La scadenza per la presentazione progettuale è stata posticipata al 13 aprile (ore 17.00).
Anche per il 2020 il Ministero Università e Ricerca ha confermato un finanziamento di 7 milioni a disposizione dei ricercatori e innovatori italiani sulle tematiche oggetto del bando relativamente alla sezione 2. La scadenza per coloro che intendono presentare una domanda progettuale e beneficiare di tali fondi è il 15 aprile (ore 17.00).
Le regole di partecipazione sono quelle di Horizon 2020 con la particolarità che potranno partecipare almeno tre soggetti privati o pubblici, dotati di personalità giuridica e stabiliti ciascuno in diversi Paesi partecipanti a PRIMA. Di questi Paesi, almeno uno dev’essere stabilito in un Paese della sponda sud tra gli 8 non-EU aderenti a PRIMA.
Una volta superata la fase preliminare, entro settembre 2020 verrà richiesta la consegna del progetto completo per la valutazione finale. I risultati saranno resi noti entro dicembre 2020.
Attività di supporto online
Per supportare la candidatura delle proposte progettuali, il Ministero Università e Ricerca insieme al Segretariato Italiano di PRIMA (con sede al Santa Chiara Lab dell’Università di Siena) organizzano un serie di attività di supporto online con esperti. A partire da oggi, 17 marzo, e poi consecutivamente ogni martedì, mercoledì e giovedì per le prossime settimane, sarà possibile avere un colloquio da remoto con un esperto di progettazione europea. Questo il link per prenotare la sessione d tutoraggio: https://doodle.com/poll/ueaupb63n3ku4i2p
“Una delle caratteristiche distintive dei bandi di quest’anno” spiega il professor Angelo Riccaboni Presidente della Fondazione PRIMA “è quella di fornire soluzioni per l’agricoltura dell’area mediterranea per mitigare gli impatti del cambiamento climatico e produrre in modo più efficiente. PRIMA, che ha sin dall’inizio posto al centro il tema della sostenibilità in sintonia con le indicazioni dell’Agenda 2030 dell’ONU e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, è quindi perfettamente in linea con il Green Deal europeo, il patto climatico della Commissione europea, a ulteriore conferma dell’importanza strategica del programma per determinare il futuro più prospero del Mediterraneo. Nella attuale situazione di emergenza mondiale siamo al fianco delle ricercatrici e dei ricercatori sostenendo il lavoro e l’impegno per poter coniugare ricerca e innovazione che rappresentano il futuro sostenibile del nostro Paese, dell’Europa e dell’intero Pianeta. Mai come adesso, della ricerca abbiamo enorme bisogno”.
Informazioni per la partecipazione ai bandi:
http://www.ricercainternazionale.miur.it/era/art-185-del-trattato-dell-unione-europea/prima.aspx