SIENA. Fare sport e muoversi fa bene alla salute: previene malattie cardiocircolatorie, obesità, rinforza il sistema immunitario e aiuta a smaltire il carico quotidiano di stress. Il movimento è la funzione naturale del corpo, che non serve solo a fare da involucro al prezioso cervello, ma determina la nostra presenza fisica, tangibile, spaziale nel mondo in cui viviamo. Lo sappiamo bene, portiamo il cane a spasso “perché ha bisogno di correre”, ci iscriviamo in palestra o cominciamo a fare jogging, tutti gli anni, all’inizio d’autunno…e poi? L’alto tasso di abbandono di tutte queste attività dopo appena 2-3 mesi dimostra che la conoscenza dei benefici non basta per convincerci a proseguire. Sarà per colpa delle feste natalizie o perché piove e fa freddo, rimandiamo la ripresa dell’attività motoria all’indomani o meglio, a primavera, quando presi dall’ansia della “prova costume” torniamo ad affollare le palestre sperando invano di recuperare il tempo perduto. Affanno perfettamente inutile, visto che ciò che conta è la continuità e non l’intensità dell’esercizio.
Sembra che abbiamo perso quel naturale equilibrio che caratterizza tutti gli esseri viventi e che permette di bilanciare la necessità di un corpo allenato ed efficiente, con l’esigenza di risparmiare le energie, in modo che le riserve alimentari siano sufficienti a garantire la sopravvivenza. Oggi la vita moderna ci mette a disposizione alimenti in quantità notevolmente superiore al fabbisogno energetico. L’evoluzione industriale, culturale, i cambiamento dello stile di vita sono stati troppo veloci per il corpo umano che è rimasto più o meno quello dei nostri antenati di molte migliaia di anni fa. Mentre il cervello ha continuato a svilupparsi, abbiamo Praticamente perso il contatto con il corpo, lo “viviamo” come se fosse una macchina ai comandi della mente, lo nutriamo perché è l’ora e non perché abbiamo fame, lo vorremmo quasi su misura, bello da esibire, silenzioso e obbediente. Quando si ammala è una seccatura perché impedisce di realizzare i progetti che avevamo in mente. A questo punto è ovvio che se vogliamo fare dell’attività fisica non basta affidarsi all’istinto. Dobbiamo da una parte motivare la nostra mente in modo congruo al suo pensiero preferenziale, diverso da persona a persona, dall’altra recuperare il contatto con il nostro corpo, imparare ad accettarlo e ad ascoltare i suoi segnali.
Questi argomenti verranno trattati nel corso di due seminari organizzati dalla Sezione Culturale della Polisportiva “Accademia” con il patrocinio dell’ASPIC Associazione Counseling e Cultura, sezione territoriale di Firenze.
Il primo incontro, dal titolo “Sport, Fitness, Palestra…vorrei, ma…”, avrà luogo Venerdì 4 dicembre alle 21. Con l’ ausilio di questionari ed esercizi, i partecipanti saranno stimolati a riconoscere il proprio tipo di pensiero preferenziale ed a scoprire il modo più efficace per automotivarsi.
Il secondo incontro “Il corpo allo specchio”, che si terrà Venerdì 15 gennaio alle 21, aiuterà i presenti a riflettere sul rapporto che hanno con il corpo, sulla percezione della propria immagine e sul modo in cui questa possa influenzare l’autostima e la motivazione.
A condurre i seminari sarà Jolanta Burzynska medico psicoterapeuta e docente all’ASPIC.
Gli incontri avranno luogo nei locali della Palestra Accademia presso il Palazzetto del Costone. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti.
Ulteriori informazioni nelle news del sito www.psicosomatica-psicoterapia-siena.it.
Sembra che abbiamo perso quel naturale equilibrio che caratterizza tutti gli esseri viventi e che permette di bilanciare la necessità di un corpo allenato ed efficiente, con l’esigenza di risparmiare le energie, in modo che le riserve alimentari siano sufficienti a garantire la sopravvivenza. Oggi la vita moderna ci mette a disposizione alimenti in quantità notevolmente superiore al fabbisogno energetico. L’evoluzione industriale, culturale, i cambiamento dello stile di vita sono stati troppo veloci per il corpo umano che è rimasto più o meno quello dei nostri antenati di molte migliaia di anni fa. Mentre il cervello ha continuato a svilupparsi, abbiamo Praticamente perso il contatto con il corpo, lo “viviamo” come se fosse una macchina ai comandi della mente, lo nutriamo perché è l’ora e non perché abbiamo fame, lo vorremmo quasi su misura, bello da esibire, silenzioso e obbediente. Quando si ammala è una seccatura perché impedisce di realizzare i progetti che avevamo in mente. A questo punto è ovvio che se vogliamo fare dell’attività fisica non basta affidarsi all’istinto. Dobbiamo da una parte motivare la nostra mente in modo congruo al suo pensiero preferenziale, diverso da persona a persona, dall’altra recuperare il contatto con il nostro corpo, imparare ad accettarlo e ad ascoltare i suoi segnali.
Questi argomenti verranno trattati nel corso di due seminari organizzati dalla Sezione Culturale della Polisportiva “Accademia” con il patrocinio dell’ASPIC Associazione Counseling e Cultura, sezione territoriale di Firenze.
Il primo incontro, dal titolo “Sport, Fitness, Palestra…vorrei, ma…”, avrà luogo Venerdì 4 dicembre alle 21. Con l’ ausilio di questionari ed esercizi, i partecipanti saranno stimolati a riconoscere il proprio tipo di pensiero preferenziale ed a scoprire il modo più efficace per automotivarsi.
Il secondo incontro “Il corpo allo specchio”, che si terrà Venerdì 15 gennaio alle 21, aiuterà i presenti a riflettere sul rapporto che hanno con il corpo, sulla percezione della propria immagine e sul modo in cui questa possa influenzare l’autostima e la motivazione.
A condurre i seminari sarà Jolanta Burzynska medico psicoterapeuta e docente all’ASPIC.
Gli incontri avranno luogo nei locali della Palestra Accademia presso il Palazzetto del Costone. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti.
Ulteriori informazioni nelle news del sito www.psicosomatica-psicoterapia-siena.it.