Scadenza iscrizioni venerdì 14 aprile, selezioni a Sambuca di Sicilia a metà maggio
SIENA. Iscrizioni aperte per il XXI Concorso Enologico Internazionale Città del Vino 2023. Le iscrizioni dei vini si chiudono improrogabilmente venerdì 14 aprile 2023; mentre il Concorso si terrà a Sambuca di Sicilia (Ag) all’Ex Ospedale Caruso, dal 12 al 14 maggio 2023.
Il Concorso si propone di valorizzare la cultura del vino, i vini di qualità ed i territori dove vengono prodotti, nel rispetto della tradizione ed ottenuti in Europa nei territori dei Comuni Soci di RECEVIN, delle Associazioni Nazionali delle Città del Vino e di tutte le comunità a forte vocazione vitivinicola del mondo, per favorirne la conoscenza anche attraverso i moderni strumenti di comunicazione; di far conoscere al pubblico le caratteristiche dei vini e dei vitigni dei diversi Paesi, aiutando il consumatore ad avere un riferimento, attraverso un criterio di selezione e fiducia, per un’offerta più articolata e consapevole; di sostenere i Sindaci dei Comuni a forte vocazione vitivinicola nel ruolo da essi svolto di animatori dello sviluppo economico locale. I campioni di vino dovranno essere inviati a partire da lunedì 3 aprile 2023 e dovranno pervenire entro e non oltre lunedì 17 aprile, presso: Ex- Ospedale Pietro Caruso, Corso Umberto (Angolo Pietro Caruso), 92017 Sambuca di Sicilia (AG).
I requisiti per la partecipazione – Possono partecipare al XXI Concorso i vini presentati da tutte le tipologie di aziende localizzate in territori comunali dell’Unione Europea o Extra UE. Le partite di vino che possono partecipare al concorso devono essere a Denominazione di origine protetta DOP (DOC/DOCG) e ad indicazione geografica protetta IGP (IGT), per i vini di origine comunitaria, ad indicazione geografica per i vini provenienti dai paesi terzi, nonché vini spumanti di qualità (reg. CE n. 1308/2013). Il Concorso Enologico Città del Vino, in quanto Concorso Internazionale, prevede una percentuale di campioni partecipanti di provenienza estera non inferiore al 20% del totale.
Possono partecipare al Concorso, i vini imbottigliati, ottenuti da uve prodotte in vigneti di proprietà e/o condotti dall’Azienda partecipante. I vini che parteciperanno devono derivare da un medesimo lotto. Sono ammessi i formati da litri 0,375, 0,50 e 0,75. Le bottiglie dovranno essere etichettate in conformità alle norme vigenti e dei relativi disciplinari di produzione. Non sono ammessi alla selezione i vini presentati da produttori singoli o associati che abbiano avuto a loro carico, con sentenza passata in giudicato, procedimenti giudiziari dovuti a frodi o sofisticazioni.
Premi e riconoscimenti – In base al punteggio ottenuto e a quanto determinato dal regolamento O.I.V. saranno premiati ex-aequo, rispettando i limiti del 30% massimo dei vini in classifica fissati dall’O.I.V. tutti i vini di ogni categoria con le seguenti distinzioni generali: Gran Medaglia d’Oro (Punteggio oltre 92/100); Medaglia d’Oro (Punteggio oltre 85/100); Medaglia d’Argento (Punteggio oltre 82/100); Medaglia di Bronzo (Punteggio minimo 80/100).
L’Associazione Nazionale Città del Vino si riserva la possibilità di indire premi speciali.
Il premio Forum degli Spumanti organizzato con il patrocinio e l’autorizzazione del Comune di Valdobbiadene, dedicato ai migliori vini Spumanti.
Il premio Città del Bio svolto in collaborazione con l’Associazione Città del Bio, dedicato ai vini biologici.
Il premio Mondo Merlot con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Aldeno, dedicato ai vini a base Merlot (almeno 80%).
Il premio Vini Vulcanici con il patrocinio del comune di Frascati, dedicato ai vini prodotti in zone vulcaniche.
Il premio Menfi Città Italiana del Vino 2023 come riconoscimento dedicato ai vini prodotti nelle Terre Sicane.
Il premio “Iter Vitis – Les Chemins de la Vigne” Itinerario Europeo della Vite e del Vino.
Il premio Nebbiolo World. Saranno premiati i migliori vini 100% Nebbiolo. Questa iniziativa è maturata dalla collaborazione tra il Coordinamento del Piemonte con i Coordinamenti regionali di Lombardia, Valle d’Aosta e Sardegna, dove il Nebbiolo è chiamato rispettivamente Chiavennasca, Picodendro e Nebiolo (con una “b” soltanto), e rappresenta una identità territoriale importante.
Il concorso è organizzato dall’Associazione Nazionale Città del Vino, in collaborazione con Recevin (la Rete Europea delle Città del Vino), con la Federazione Internazionale “Iter Vitis – Les Chemins de la Vigne” (Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa) e con il patrocinio scientifico dell’Organization International de la Vigne e du Vin (O.I.V.) e l’autorizzazione del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF).
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